SACE rivoluziona il lavoro con 'Flex4Future': più benessere, innovazione e produttività
Il 65% dei dipendenti ha dichiarato un miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e lavoro, mentre il 58% ha riscontrato un incremento nella capacità di pianificare tempi
SACE lancia 'Flex4Future': più flessibilità sul lavoro, innovazione tecnologica e un aumento record della produttività del 26%
Una rivoluzione nel modo di lavorare porta risultati concreti in SACE, dove il modello “Flex4Future” sta ridefinendo le regole dell’organizzazione del lavoro. Eliminazione delle timbrature, smart working activity-based e, per chi lo desidera, sperimentazione della settimana corta: sono questi i capisaldi del nuovo approccio adottato dal gruppo assicurativo-finanziario partecipato dal Ministero dell’Economia.
Il modello, sviluppato con il supporto delle organizzazioni sindacali e la collaborazione di Microsoft per l’implementazione tecnologica, è stato sottoposto a un monitoraggio approfondito da parte dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. I risultati parlano chiaro: il 65% dei dipendenti ha dichiarato un miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e lavoro, mentre il 58% ha riscontrato un incremento nella capacità di pianificare tempi e modalità lavorative, a vantaggio dell’autonomia e della responsabilizzazione.
L’impatto si riflette anche sul benessere psicofisico, con una riduzione percepita dello stress lavorativo da parte del 47% delle persone coinvolte. Ma il cuore della trasformazione non è solo umano: il 51% dei partecipanti ha aumentato l’utilizzo delle soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa, sfruttandole per migliorare l’efficienza operativa.
Dal punto di vista aziendale, i benefici si traducono in numeri concreti: un aumento della produttività del 26% ha contribuito a raggiungere risultati economici record, con un utile lordo di 789 milioni di euro e oltre 60 miliardi mobilitati a sostegno delle imprese italiane. L’impatto sull’economia nazionale è stato significativo, con la generazione di 280 miliardi di euro e oltre 1,5 milioni di posti di lavoro creati o mantenuti.