Too Good To Go: il pane resta protagonista ma un panino a settimana viene sprecato dagli italiani
Cerisola (Too Good To Go): "Ridurre lo spreco significa rispettare il lavoro di chi lo produce, le risorse impiegate e prendersi cura del nostro pianeta. Ogni briciola conta"
Too Good To Go: ridurre lo spreco di pane e promuovere consumi sostenibili nelle case e nei panifici
Il pane, simbolo di convivialità e tradizione, continua a occupare un ruolo centrale nelle abitudini alimentari degli italiani. Due su tre lo consumano quotidianamente, con una media di circa 500 grammi a settimana, e tra le tipologie più amate svetta la ciabatta, seguita da pagnotta, filoncino, pane integrale e di segale. Nonostante l’importanza attribuita a questo alimento, emerge però un dato preoccupante: ogni settimana viene sprecato in media un panino a persona.
Le cause principali dello spreco sono legate al deterioramento naturale: il 62% degli italiani segnala il pane secco o raffermo come motivo principale, mentre il 40% indica la muffa. Una quota minore deriva dagli avanzi dei pasti o dal semplice disinteresse verso il pane avanzato del giorno precedente. Il gesto, apparentemente minimo, comporta però un impatto economico e ambientale significativo. Per produrre un chilo di pane servono circa 1.608 litri d’acqua, equivalenti a 32 docce, e l’impronta di carbonio varia tra 256 e 2.300 grammi di CO2 e per chilogrammo.
Cresce però la consapevolezza dei consumatori verso comportamenti più sostenibili. Il 60% congela il pane per conservarlo più a lungo, il 48% lo trasforma in nuove ricette e il 32% riduce la quantità acquistata. Una parte significativa della popolazione (76%) si dichiara disposta ad acquistare il pane del giorno prima dai panifici di fiducia, contribuendo a ridurre gli sprechi. Alcuni sarebbero più incentivati se il prodotto fosse proposto a un prezzo scontato.
Too Good To Go, piattaforma che permette di salvare pane e prodotti da forno ancora buoni per il consumo, risponde a questa esigenza. L’azienda collabora con numerosi panifici, tra cui nomi celebri come Davide Longoni e Gabriele Bonci, offrendo ai consumatori la possibilità di acquistare prodotti invenduti a prezzo ridotto, contribuendo così a un consumo più responsabile e consapevole. Il Panificio Davide Longoni, ad esempio, ha già salvato oltre 17.000 pasti grazie alla collaborazione con la piattaforma, mentre Gabriele Bonci ha permesso di ridurre di oltre cinque tonnellate il cibo destinato allo spreco.
"Il pane è uno degli alimenti simbolo della nostra tradizione, ma purtroppo rientra tra i più sprecati. Ridurre lo spreco significa rispettare il lavoro di chi lo produce, le risorse impiegate e prendersi cura del nostro pianeta. Ogni briciola conta", commenta Mirco Cerisola, Country Director di Too Good To Go Italia.