Zalando, presentato con Ipsos Doxa lo studio sul futuro dello shopping online

Siclari (Zalando): "Vogliamo guidare il passaggio verso un e-commerce emozionale, dando vita ad esperienze di shopping capaci di generare ispirazione, connessioni e personalizzazione per tutti"

di Redazione Corporate
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Zalando e Ipsos Doxa, presentato lo studio “Beyond the Cart: The Future of Online Shopping” che svela come l’e-commerce ispiri, intrattenga e ridefinisca la moda 

Lo shopping digitale non è più soltanto un processo d’acquisto mediato da un carrello virtuale: è diventato un ambiente ricco di stimoli, contenuti e possibilità espressive. È quanto emerge dall’indagine “Beyond the Cart: The Future of Online Shopping”, realizzata da Zalando – punto di riferimento europeo per la moda online – insieme a Ipsos Doxa. La ricerca conferma che gli italiani stanno vivendo da protagonisti questa trasformazione: l’89% acquista articoli fashion su piattaforme e-commerce multibrand, proporzione che sfiora il 94% tra i 25-34enni. E rispetto a cinque anni fa, per il 69% degli intervistati il digitale ha assunto un ruolo molto più determinante nelle scelte d’acquisto quotidiane.

La moda online, oggi, è sempre più percepita come uno spazio dove esprimere la propria identità. Il 70% dei consumatori ritiene infatti che il web permetta di rappresentarsi meglio rispetto ai negozi fisici, con un’intensità maggiore tra i 35-44 anni (78%) e minore tra i Baby Boomer (57%). A favorire questa sensazione contribuiscono la varietà di brand e stili disponibili, le funzionalità tecnologiche dedicate all’ispirazione e alla scelta delle taglie e la possibilità di provare look che, in un punto vendita tradizionale, spesso non si prenderebbero in considerazione.

Zalando individua proprio nell’innovazione il fattore che sta guidando l’adozione crescente degli e-tailer. Soluzioni come il virtual try-on e la realtà aumentata – dai camerini digitali a sistemi di prova immersivi – stanno diventando sempre più familiari, soprattutto per gli under 25: il 67% di loro li ha già utilizzati, contro una media nazionale del 48%. Anche le fasce più mature mostrano segnali di apertura: tra gli over 55, pur non avendo mai testato queste tecnologie nel 69% dei casi, quasi la metà (46%) si dice interessata a farlo. Le emozioni prevalenti oscillano tra entusiasmo (31%), curiosità mista a cautela e senso di tranquillità, indicazione del fatto che una parte crescente del pubblico vive questi strumenti come elementi naturali dell’esperienza d’acquisto.

L’evoluzione non riguarda solo il modo di provare i capi, ma anche quello di sceglierli. L’intelligenza artificiale sta infatti assumendo un ruolo centrale: il 56% degli italiani la considera una risorsa utile nello shopping fashion online, con percentuali ancora più alte nelle fasce più giovani (66% tra gli under 25 e 69% tra i 25-34 anni). Pur persistendo alcune riserve – come la mancanza di prova fisica (21%) o il timore di uniformazione del gusto (16%) – il giudizio complessivo è positivo. L’IA è riconosciuta come uno strumento che fa risparmiare tempo, migliora l’esperienza d’acquisto, offre raccomandazioni personalizzate e fornisce informazioni più dettagliate sui prodotti.

Le piattaforme digitali stanno inoltre assumendo un ruolo culturale sempre più marcato. Il 71% degli italiani le considera un luogo da cui trarre ispirazione e scoprire nuove idee di stile; il 56% riconosce che le scelte dei propri look sono influenzate dagli acquisti online e il 43% attribuisce questo effetto alla combinazione tra i contenuti delle piattaforme e stimoli esterni. Il fenomeno della brand discovery è ormai radicato: l’80% degli intervistati ha scoperto nuovi marchi grazie allo shopping online, percentuale che supera il 90% tra i più giovani.

La tecnologia da sola non basta: la vera innovazione nasce quando ci mettiamo nei panni dei nostri clienti e usiamo il tech e la nostra expertise per risolvere ciò che per loro conta davvero. In Zalando vogliamo guidare il passaggio verso un e-commerce emozionale, dando vita ad esperienze di shopping capaci di generare ispirazione, connessioni e personalizzazione per tutti”, dichiara Eloisa Siclari, General Manager Southern Europe di Zalando.

Anche l’universo luxury si sta trasformando. Se per il 49% degli italiani il lusso si identifica soprattutto con qualità e artigianalità, seguito dalla reputazione del brand (40%) e da un’esperienza esclusiva (28%), tra i più giovani emerge una visione diversa: gli under 25 attribuiscono grande valore allo storytelling autentico e all’heritage dei marchi (30%, quasi il doppio della media nazionale). Sul fronte degli acquisti, il divario generazionale è evidente: il 79% dei giovanissimi ha già acquistato prodotti di lusso online, contro il 58% degli over 55.

Guardando al 2030, gli italiani immaginano uno shopping online sempre più immersivo, potenziato da realtà aumentata e virtuale (33%), ma anche dall’integrazione di tecnologie sostenibili (24%) e dall’iper-personalizzazione permessa dall’IA (23%). Le innovazioni considerate più impattanti includono, nell’ordine, gli strumenti di prova virtuale sempre più realistici (31%), i capi smart connessi all’IoT (24%) e il 3D printing applicato alla produzione on-demand (23%). Tra i giovani la classifica cambia: la priorità va ai tessuti intelligenti (31%), seguiti dalla stampa 3D (28%) e dalle esperienze immersive (26%).

Quando si immagina la moda e il beauty del 2030, le parole più rappresentative per gli intervistati sono tecnologia e innovazione (39%), sostenibilità e consapevolezza (27%) e meta-luxury (26%), inteso come un nuovo modo di esprimere il valore del lusso attraverso esclusività digitale e narrazione. Quest’ultimo concetto conquista in modo particolare la fascia 18-24 anni, che raggiunge il 40%, e completa la propria top 3 con tecnologia e innovazione (30%) e con la ricerca di esperienze multisensoriali (26%).

In Zalando lavoriamo costantemente per anticipare i trend di consumo, integrando tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata per trasformare ogni visita sulla nostra piattaforma in un’esperienza unica e coinvolgente. Il nostro obiettivo è essere non solo una destinazione per lo shopping, ma un vero punto di riferimento culturale dove esplorare, scoprire e definire il proprio stile e la propria identità, celebrando valori come la diversità e l’autenticità”, afferma Eloisa Siclari, General Manager Southern Europe di Zalando.

In quest’ottica, la piattaforma ha introdotto strumenti pensati per aumentare l’engagement, come Zalando Assistant – l’assistente virtuale basato sull’IA – Trend Spotter, che rileva le tendenze emergenti in dieci città europee, e Board, raccolte ispirazionali curate dall’azienda, dai creator o dagli stessi utenti.

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