Obicà Mozzarella Bar divora Burgez all'asta: acquisizione da 1,3 milioni, ma il futuro è ancora rebus

Lo scorso 29 agosto Obicà Mozzarella Bar si è comprata Burgez, nota catena di smash burger finita in liquidazione giudiziale

di Salvatore Isola
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Economia

Dalla mozzarella agli smash burger: Obicà compra Burgez all’asta

Obicà Mozzarella Bar, attraverso la società titolare del marchio Mercato srl, si è aggiudicata lo scorso 29 agosto l’asta per l’acquisizione di Burgez, nota catena di smash burger finita in liquidazione giudiziale. L’offerta vincente è stata di 1,3 milioni di euro, come riportato da Milano Today. Tuttavia, il passaggio ufficiale di proprietà non è ancora stato completato: essendo parte di una procedura concorsuale, restano ancora alcuni step da portare a termine. Tra questi, l’esame dello stato passivo davanti al giudice delegato, previsto per il prossimo 15 ottobre, in un incontro con i creditori.

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Che cosa succederà ai locali Burgez

Secondo quanto stabilito dall’aggiudicazione, Mercato srl subentrerà nella proprietà dei marchi, degli 11 punti vendita attivi (sette a Milano, uno a Roma, uno a Torino, uno a Verona e uno a Bologna), degli uffici in locazione a Milano e delle attrezzature. Interpellata da Retail&food, Obicà ha preferito non rilasciare dichiarazioni sui piani futuri o sulle modalità di integrazione del marchio Burgez nel proprio gruppo, precisando che ogni decisione sarà presa solo a procedura conclusa.

Dubbi sul futuro del marchio e dei dipendenti

L’operazione solleva molte domande nel settore: come intende muoversi il gruppo della famiglia Scudieri con un’insegna come Burgez, molto diversa da Obicà sia per concept di prodotto che per il format dei locali? E, soprattutto, quale sarà il destino dei dipendenti Burgez?

I numeri di Obicà

Nel 2024, Obicà ha registrato un fatturato di circa 38 milioni di euro, in calo del 2,8% rispetto ai 39,3 milioni del 2023. Il calo è stato attribuito alla chiusura del ristorante di Flatiron a New York e di quello a Serravalle Scrivia, che è stato poi riaperto nel 2025. Nonostante ciò, la marginalità operativa è migliorata, grazie al contenimento dei costi — in particolare per formazione interna, energia e stabilità dei prezzi della mozzarella di bufala.

Attualmente, circa un terzo del fatturato arriva dall’estero, dove Obicà è presente con 5 punti vendita diretti e 8 in franchising. Per il 2025 sono previste nuove aperture in Francia e Turchia. Negli Stati Uniti rimane attiva la sede di Madison a New York, anche se il gruppo mantiene un approccio prudente verso ulteriori espansioni sul mercato americano.

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