Legge di bilancio, Orsini avvisa il governo: “Servono investimenti, non tagli per abbattere il debito. L’industria deve essere al centro della manovra”
L'appello del presidente di Confindustria al governo
Giorgia Meloni e Emanuele Orsini Presidente Confindustria
Orsini: “Il governo investa sull’industria. Volare alto significa puntare sulle imprese”
“All'assemblea di Confindustria a maggio Giorgia Meloni, che so quanto sia vicino al mondo delle imprese, ha detto una frase che ho molto apprezzato: 'Volate alto'. Ma per volare alto non bisogna scordarsi delle imprese”, dichiara il presidente di Confindustria Orsini dall'assemblea di Unindustria. “So che la presidente del Consiglio è vicina alle imprese, ma lo vogliamo vedere nei fatti, anche nella legge di Bilancio: la premier dice voliamo alto e pensiamo in grande, allora anche il governo lo faccia pensando all'industria. La rimodulazione delle risorse non usiamola per abbassare il debito dello Stato, perché servono investimenti nel Paese”, continua rivolgendosi al ministro Giorgetti.
Sulla manovra "stiamo dialogando col Governo", spiega Orsini, aggiungendo: "Se non abbiamo al centro l'industria in modo ben chiaro nella prossima manovra, credo che alla fine non si voglia bene del Paese. Stiamo dialogando proprio perché ci siano le misure che noi stiamo chiedendo, che vanno verso la competitività e verso la crescita. Però servono delle risposte". Si tratta di una questione di volontà politica, come sostiene oggi Unindustria? "La risposta la darò nel momento in cui vedremo che non ci sono le risposte che stiamo chiedendo. Oggi stiamo lavorando perché le risposte avvengano, perché credo che l'attenzione all'impresa e all'industria in questa manovra ci dovrà essere per forza".
"Se vogliamo essere competitivi l'Italia deve correre e servono misure per farla correre", afferma il presidente di Confindustria. "Abbiamo una convocazione per lunedì sulla manovra, stiamo dialogando. Voglio ricordare in maniera chiara che il welfare di questo Paese si sostiene all'80% sull'impresa e sull'industria. Le imprese e l'industria sono quelle che stanno facendo il benessere anche dei territori e delle persone, perché lavoratori e imprese sono la stessa cosa". "Servono delle risposte", avverte Orsini.
"Sono d'accordo, assolutamente, che ora bisogna puntare sulle imprese, focalizzare l'attenzione e quindi le risorse sulle imprese per consentire di vincere la sfida della competitività internazionale". Queste le parole del ministro Adolfo Urso in risposta alle dichiarazioni di Orsini. E riguardo il futuro della misura Transizione 5.0, il ministro delle Imprese e del Made in Italy dichiara: "Lo strumento è in esaurimento perché era finanziato con risorse del Pnrr e dovrà quindi essere finanziato, con risorse nazionali. L'abbiamo chiesto al Ministero dell'Economia".
Sarà così uno strumento di sostegno "finalmente libero dai vincoli, dalle gabbie, dalle condizionalità dell'Europa, che ne ha precluso l'utilizzo proprio ai settori che ne hanno più bisogno, dall'industria energetica alla siderurgia, alla chimica, all'industria della carta, del vetro, della ceramica. Noi invece realizzeremo il nuovo strumento liberando Transizione 5.0 dai vincoli europei. Per questo è necessario che sia finanziato con le risorse nazionali".
Infine, conclude il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini: "Ci sono miliardi oggi che non vengono utilizzati. Io dico al ministro Giorgetti, sulla rimodulazione di quei soldi: non usiamola per abbassare il debito dello Stato perché a oggi servono investimenti nel Paese”.