Panettone 2025, ecco i 6 lievitati d’eccellenza premiati come "Top Italian Food" dal Gambero Rosso
La procedura di selezione dei “Top Italian Food” si basa su degustazioni alla cieca condotte da esperti e membri della redazione di Gambero Rosso
Panettoni 2025: ecco i 6 migliori lievitati che conquistano il titolo "Top Italian Food"
Il panettone non è più soltanto un dolce stagionale: è un settore strategico dell’artigianato dolciario italiano. Lo conferma l’inserimento nella lista dei “Top Italian Food 2025” di Gambero Rosso, una selezione che fotografa l’eccellenza produttiva nazionale e definisce i nuovi standard qualitativi del comparto. La guida evidenzia come il panettone sia diventato un prodotto identitario, capace di coniugare tradizione, ricerca e filiera di qualità.
Tra i migliori panettoni del 2025, il Classico Fiore 1827 si distingue per l’assenza di conservanti e per una costruzione dell’impasto basata su un lievito madre custodito internamente. Le materie prime sono selezionate con criteri stringenti: farina italiana, burro di centrifuga arricchito con panna fresca toscana, uova da allevamenti a terra, scorze d’arancia del Sud Italia, vaniglia bourbon e uvetta australiana di alta qualità. Il profilo aromatico viene definito “pulito ed elevato”.
La Pasticceria Angelo Inglima entra in classifica con un panettone tradizionale che rivendica le radici siciliane della famiglia. La lavorazione prevede una lievitazione naturale di 36 ore e un impasto che punta sulla leggerezza e sulla regolarità dell’alveolatura. Anche in questo caso, la filiera corta è un elemento centrale, rafforzato dalla confezione celebrativa per i sessant’anni dell’attività, che aggiunge valore identitario al prodotto.
Fiasconaro, già marchio di riferimento del settore, propone per il 2025 un panettone alle nocciole basato su un impasto classico a lenta lievitazione. L’uso intensivo delle nocciole siciliane diventa la cifra stilistica del prodotto, introducendo una croccantezza che contrasta con la morbidezza dell’impasto e valorizza la sua impronta territoriale.
Il Panettone classico Scarpato si caratterizza per una lavorazione improntata alla precisione. La forma bassa con calotta brunita e la divisione in quattro al taglio sono tratti distintivi. All’interno, l’occhiatura serrata e allungata indica una lievitazione controllata. Canditi e uvetta provengono da filiere di alta qualità: scorze d’arancia siciliana e cedro diamante di taglio grande. Il risultato è un prodotto equilibrato nella dolcezza, nella consistenza e nella masticabilità.
La Ruota presenta invece un panettone che si rifà al modello milanese classico. Cupola alta, mollica filante con alveoli ampi e profumo definito da note burrose, agrumate e di vaniglia. La qualità delle materie prime è al centro della valutazione, con una struttura che esprime un’idea di tradizione ben codificata e riconoscibile.
A completare la selezione c’è il Panettone tradizionale milanese di De Vivo, apprezzato per l’eleganza formale e la pulizia esecutiva. La cupola tonda e uniforme senza glassa anticipa una mollica setosa, con alveoli piccoli e regolari. Il bouquet aromatico è dominato da vaniglia e agrumi canditi, mentre uvetta australiana, arancia e cedro italiani contribuiscono a una distribuzione omogenea del gusto.
La procedura di selezione dei “Top Italian Food” si basa su degustazioni alla cieca condotte da esperti e membri della redazione. I criteri si concentrano sulla qualità dell’impasto, che deve essere soffice, elastico e filante al taglio, senza sbriciolarsi. L’equilibrio aromatico è un altro parametro decisivo: burro, vaniglia e agrumi devono essere in armonia, evitando eccessi. L’analisi considera anche la qualità, l’origine e la distribuzione degli ingredienti, con particolare attenzione all’uvetta, ai canditi e al lievito madre.