PayPal apre ai pagamenti in criptovalute: da Bitcoin a Ethereum, via libera in tutto il mondo

La commissione sarà fissa allo 0,99% per transazione, un valore molto più basso rispetto ai circuiti tradizionali. Il servizio sarà disponibile nelle prossime settimane

di redazione economia
Economia

PayPal lancia "Pay with Crypto": pagamenti in oltre 100 criptovalute

PayPal ha annunciato il lancio di “Pay with Crypto”, una nuova funzione che permetterà alle aziende di accettare pagamenti in oltre 100 criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum, XRP, USDT, USDC, BNB e Solana. Il servizio sarà disponibile nelle prossime settimane.

Al momento del pagamento, l'importo sarà convertito automaticamente in dollari USA o nella stablecoin PayPal USD (PYUSD) e accreditato direttamente sul conto del venditore. In questo modo, le aziende riceveranno fondi in valuta stabile senza esporsi alla volatilità del mercato cripto.

La commissione sarà fissa allo 0,99% per transazione, un valore molto più basso rispetto ai circuiti tradizionali, dove le commissioni – soprattutto nei pagamenti internazionali – possono superare il 3% e arrivare anche oltre il 10%. Inoltre, chi sceglie di mantenere i fondi in PYUSD potrà beneficiare di un rendimento annuo del 4% sui saldi.

Il nuovo servizio punta a semplificare i pagamenti internazionali, ridurre i costi per le imprese e rendere più accessibile il mercato globale, in particolare per le piccole e medie imprese. Secondo la National Small Business Association, circa il 66% delle PMI indica l’insicurezza economica come la principale sfida attuale, e il 40% segnala difficoltà nell’accesso al credito.

PayPal conta di attirare anche una nuova clientela: nel mondo ci sono oltre 650 milioni di utenti cripto, secondo le stime. D'altronde il lancio arriva in un momento favorevole per il settore cripto negli Stati Uniti. È stato appena approvato dal Senato il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins), la prima legge federale dedicata alle stablecoin ancorate al dollaro. La legge mira a facilitare i pagamenti cross-border e ridurre drasticamente i costi, obiettivo in linea con il nuovo servizio di PayPal. Al momento, però, tutto questo riguarda solo gli Stati Uniti. In Europa, dove il quadro normativo è più rigido e i regolatori sono ancora diffidenti, un'iniziativa simile avrebbe molte più difficoltà a decollare.

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