Piazza Affari fiacca, Milano azzoppata dalle banche. Bene il titolo di Stellantis dopo il rating di Mediobanca

Stellantis accelera dopo il rating positivo di Mediobanca, bene anche il titolo di Tim

di Sandro Mantovani
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Economia

Piazza Affari fiacca, Milano azzoppata dalle banche. Bene il titolo di Stellantis dopo il rating di Mediobanca

Piazza Affari prosegue fiacca la prima seduta della settimana con l’indice Ftse Mib che al giro di boa si appiattisce sul -0,03% a quota 43.245. Sul listino corre Stellantis +2% dopo che Mediobanca ha alzato il giudizio a Neutral, target price a 9,70 euro. E la notizia che la casa automobilistica avrebbe in programma di investire circa 10 miliardi di dollari negli Stati Uniti.

In luce Tim +1,2%. Bene gli energetici con Eni +1,53%. In calo il settore del credito con Unicredit -1,33%, Intesa -0,73%, Mediobanca -0,43%, e Banca Monte dei Paschi di Siena -1,3%. Al termine dell'Opas su Mediobanca, dall'aggiornamento Consob, emerge che nella composizione del nuovo azionariato di Mps, Delfin si conferma primo azionista con il 17,533% del capitale, poi viene il gruppo Caltagirone con il 10,262% seguito dal Mef, sceso al 4,863%.

Il quarto socio è Banco Bpm con il 3,741%. La settimana scorsa Alessandro Melzi d'Eril ha rassegnato le sue dimissioni quale ad e direttore generale di Anima per cogliere 'nuove opportunità professionali'. Il riferimento è al prossimo incarico come AD di Mediobanca, dopo l'acquisizione da parte di Monte dei Paschi. Il suo nome compare nella lista presentata dal Cda di Siena per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di Mediobanca. Fuori dal paniere principale EssiloLuxottica -1,31% dopo che ha aumentato la partecipazione azionaria nella società giapponese Nikon al 10,59%, ritoccando il precedente 9,47%.

Sul fronte valutario, l'euro viaggia in calo e scende sotto quota 1,17 dollari. Viene scambiato a 1,1662 dollari (-0,68%) e guadagna l'1,22% nei confronti della divisa giapponese a 175,27. La moneta unica è in calo dopo l’annuncio delle dimissioni del primo ministro francese Sébastien Lecornu, che acuiscono la crisi politica nel Paese e alimentano il rischio di un declassamento del rating della Francia sui mercati obbligazionari. Il dollaro ha registrato i guadagni più consistenti rispetto allo yen, avanzando di quasi il 2% a 150,32 dopo che il partito di governo giapponese ha designato Sanae Takaichi, favorevole agli stimoli e a una politica accomodante, come prossimo primo ministro del Giappone. 

Quanto all’obbligazionario, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi è a 86 punti, in rialzo rispetto agli 85 punti base dell’avvio, e agli 84 dell'ultimo closing. Il rendimento è stabile al 3,58%. Il rendimento dell'Oat sale al 3,58% - con uno spread di 86 punti base rispetto al Bund tedesco, in rialzo dagli 83 dell'avvio.

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