Poltrone, Dario Vitale lascia la direzione creativa di Versace. La nomina meno di un anno fa
Vitale, già direttore creativo di Miu Miu dal 2023, aveva assunto la guida del brand lo scorso 1° aprile, succedendo a Donatella Versace
Versace, Dario Vitale lascia la direzione creativa: il divorzio arriva a due giorni dal closing con Prada. La nomina solo otto mesi fa
La rivoluzione in casa Versace prosegue. A meno di una settimana dal passaggio definitivo della maison sotto il controllo del gruppo Prada, Dario Vitale interrompe il suo incarico di direttore creativo, affidatogli lo scorso aprile. La notizia, anticipata da WWD, è stata confermata dall’azienda, che però non ha ancora diffuso una nota ufficiale. L’addio arriva in un momento di passaggio cruciale per il marchio della Medusa, che ha appena completato il percorso di acquisizione iniziato la scorsa primavera e consolidato il 2 dicembre, con un’operazione del valore di 1,3 miliardi di dollari.
Vitale, proveniente da Miu Miu, dove aveva ricoperto la stessa carica dal 2023, aveva raccolto il testimone lasciato da Donatella Versace, figura chiave del brand per oltre venticinque anni dopo la morte del fratello Gianni nel 1997. Il suo debutto in passerella per la maison, avvenuto durante la Milano Fashion Week di settembre con la collezione Primavera-Estate 2026, aveva suscitato reazioni non unanimi: un progetto percepito da più parti come una deviazione marcata dai codici estetici storici della casa di moda.
L’uscita di scena del designer apre ora un capitolo nuovo, di cui non è ancora chiaro l’orientamento creativo. Versace, acquistata nel 2018 da Capri Holdings prima di entrare nell’universo Prada, si trova così di fronte a una fase di riposizionamento, in cui l'identità stilistica dovrà essere ripensata alla luce della nuova governance.