Regali di Natale, italiani sempre più con le tasche vuote: si spenderà il 20% in meno rispetto al 2024
Il budget pro capite cala a 204 euro, il totale a 8,7 miliardi rispetto agli 11 miliardi del 2024
Regali di Natale, a spendere di più saranno “i nonni” e le donne
Quanto spenderanno gli italiani quest’anno in regali di Natale? Per rispondere alla domanda Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca EMG Different un’indagine che ha stabilito in circa 204 euro la spesa media pro capite, per un totale di 8,7 miliardi di euro.
Il budget complessivo a disposizione per i regali cala di quasi il 20% rispetto al 2024 e continuando a scorrere l’indagine, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale, si scopre che 3 milioni di italiani hanno dichiarato che spenderanno meno a causa dell’aumento di altre spese familiari. In tanti ricorreranno ad un prestito personale; fra veri e propri finanziamenti e formule come il Buy Now Pay Later, in base ad una seconda analisi resa nota sempre da Facile.it pochi giorni fa, saranno pagati in questo modo circa il 18% dei regali messi sotto l’albero a Natale 2025 (Fonte: mUp Research per Facile.it).
Tornando all’indagine realizzata da EMG Different per Facile.it e guardando più da vicino i budget di spesa emerge che a spendere di più saranno le donne (208 euro, +4% rispetto al campione maschile) e gli over 65 (281 euro ciascuno, vale a dire il 37% in più rispetto alla media nazionale). Anche guardando i dati a livello territoriale emergono differenze significative: il budget pro capite è maggiore nelle regioni del Nord Ovest, dove per i regali di Natale si spenderà il 20% in più rispetto alla media nazionale. Di contro, sono i residenti nelle regioni del Sud Italia e nelle Isole quelli che spenderanno meno, vale a dire 177 euro.
Le altre spese natalizie
La spesa per i regali è solo una delle tante che gli italiani affronteranno durante le festività natalizie; ecco quali quelle in aumento secondo il rapporto Facile.it - Consumerismo No Profit. Una delle voci di spesa che più preoccupa è quella legata agli alimentari, settore in cui i prezzi in costante aumento rischiano di far lievitare il costo di pranzi e cenoni delle festività. Consumerismo No Profit, analizzando i dati Istat, ha rilevato che tra il 2021 e il 2025, i prezzi degli alimenti sono cresciuti di circa il 25%, con incrementi ancora più marcati in alcuni prodotti come latte, formaggi e uova, ma anche pane e cereali. Insomma, per il pranzo di Natale e le altre tavole delle feste, questo significa un conto più alto anche a parità di menù. Anche il solo addobbare l’albero di Natale potrebbe costare di più; lo scorso anno i prezzi sono cresciuti del 16% e difficilmente la situazione quest’anno migliorerà.