Rendimenti in crescita e risparmi al sicuro: l'arma segreta degli investitori è la diversificazione. Ecco perché
L’elemento centrale è la diversificazione tra diversi settori del credito, ciascuno con una propria durata e rischio
Mercati Finanziari
Rendimenti interessanti e rischio sotto controllo: come la diversificazione può trasformare la strategia di investimento
In un periodo in cui l’economia globale mostra segnali di incertezza – tra dazi commerciali, mercati azionari volatili e rallentamento della crescita – gli investitori sono sempre più alla ricerca di strumenti che possano offrire sia rendimento sia stabilità. In questo contesto, le obbligazioni si confermano un punto di riferimento: i rendimenti iniziali sono oggi più interessanti che negli ultimi anni, ma la compressione degli spread e la maggiore volatilità dei tassi richiedono un approccio attivo e attento.
Secondo il PGIM Multi-Sector Credit Fund, adottare una strategia multisettoriale guidata da gestori esperti permette di cogliere le migliori opportunità in tutto il panorama del credito globale. Perché? La flessibilità è fondamentale: spostarsi tra settori diversi, adattarsi alle variazioni dei tassi e bilanciare i profili di rischio è la chiave per costruire un portafoglio resiliente.
Oggi è possibile bloccare rendimenti iniziali elevati, assicurandosi un flusso di reddito interessante. Ma la strategia non si limita a questo: se i tassi dovessero diminuire, le obbligazioni detenute potrebbero anche guadagnare valore, creando ulteriori opportunità.
L’elemento centrale è la diversificazione tra diversi settori del credito, ciascuno con una propria durata e rischio. Obbligazioni societarie investment grade, titoli high yield, debito dei mercati emergenti, prodotti cartolarizzati e titoli governativi offrono rendimenti molto diversi tra loro, e combinarli permette di ridurre il rischio complessivo e aumentare le possibilità di reddito.
Negli ultimi anni, i rendimenti iniziali sono cresciuti in modo significativo: le obbligazioni societarie investment grade, che nel 2021 rendevano circa il 2,4%, oggi superano il 5%. I titoli high yield sono passati dal 4,9% al 7,6%, i titoli governativi dall’1,2% al 4,5%, e il debito dei mercati emergenti dal 5,3% al 7,4%. Anche i prodotti cartolarizzati hanno visto il rendimento salire dal 3,5% al 6,2%. Per la liquidità, il tasso dei Fed Fund, assente nel 2021, si attesta oggi al 5,4%, con una previsione per il 2025 intorno al 3,9%.
In mercati complessi e volatili, una gestione passiva rischia di limitare le opportunità. L’approccio attivo, al contrario, permette di selezionare le emissioni più interessanti, analizzando i fondamentali delle aziende e le condizioni macroeconomiche. Inoltre, consente di reagire rapidamente alle variazioni dei tassi o del merito creditizio, proteggendo il capitale e ottimizzando il rendimento del portafoglio.
Oltretutto la diversificazione non significa solo bilanciare obbligazioni governative e corporate. Significa includere segmenti ad alto rendimento, prodotti cartolarizzati e debito dei mercati emergenti, ciascuno con caratteristiche e rischi propri. Questa strategia consente di ridurre la volatilità complessiva, accedere a rendimenti più elevati e modulare la durata del portafoglio in base alle aspettative sui tassi. Inoltre, permette di sfruttare le differenze di valutazione tra i vari segmenti del credito, aumentando le opportunità di performance.