Risiko bancario, Orcel sentito dai pm a Milano dopo l’intervista sul caso MPS

Risiko bancario, Orcel sentito dai pm a Milano dopo l’intervista sul caso MPS

Nuovo sviluppo nell’inchiesta milanese sul risiko bancario. L’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, è stato sentito nei mesi scorsi dalla Procura di Milano come persona informata sui fatti, in merito alla cessione del 15% del capitale di Monte dei Paschi di Siena (MPS) da parte del Tesoro tramite Accelerated Book Building (ABB).

La convocazione dopo l’intervista al Financial Times

Secondo fonti giudiziarie, la convocazione di Orcel da parte dei pm è arrivata dopo una sua intervista al Financial Times in cui aveva commentato l’operazione finanziaria avvenuta attraverso Banca Akros: una vendita lampo, conclusa nel novembre 2023, che ha visto la partecipazione di Delfin (gruppo Caltagirone), Banco Bpm e Anima tra gli acquirenti del pacchetto azionario.

L’indagine – partita da una querela depositata da Mediobanca – mira a fare luce su eventuali irregolarità o anomalie nell’operazione, nonché sui rapporti tra i principali attori coinvolti nella partita delle banche italiane.

Dato chiave: Oltre a Orcel, la Procura ha ascoltato anche Stefano Vincenzi, responsabile affari legali di Mediobanca.

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Il ruolo di Mediobanca e i riflessi sul risiko bancario

La vicenda rientra nel più ampio risiko bancario italiano, che negli ultimi mesi ha visto movimenti significativi tra le principali banche del Paese, con acquisizioni, offerte pubbliche di scambio e cessioni azionarie di rilievo.

La querela di Mediobanca, che storicamente gioca un ruolo centrale nell’assetto finanziario nazionale, ha acceso i riflettori sulle dinamiche interne alle sale operative e sui criteri di selezione degli acquirenti durante l’ABB del Tesoro.

Cronologia operazione MPS:

• Novembre 2023: Tesoro avvia Accelerated Book Building per il 15% di MPS

• Azioni collocate tramite Banca Akros

• Pacchetti rilevati da Delfin, Banco Bpm, Anima e altri investitori istituzionali

Cosa hanno detto Orcel e Vincenzi

Secondo quanto si apprende, Andrea Orcel è stato ascoltato dai magistrati in qualità di “persona informata sui fatti”, senza essere iscritto nel registro degli indagati. Al manager sono state chieste informazioni sui dettagli dell’operazione, sugli scambi con altri attori bancari e sulle affermazioni rilasciate nella nota intervista internazionale.

Più recente, invece, è l’audizione di Stefano Vincenzi, responsabile affari legali di Mediobanca, che ha riferito su aspetti tecnici e regolamentari relativi alla querela presentata dalla banca milanese.

Il contesto: rischio legale e clima di tensione nel settore

L’inchiesta milanese sottolinea come, nell’attuale contesto di consolidamento bancario, i grandi player siano attenti a ogni mossa della concorrenza. La pressione regolatoria e le regole del golden power contribuiscono a un clima di tensione nei rapporti tra banche, Tesoro e autorità.

Fonti giudiziarie confermano che le audizioni potrebbero proseguire nelle prossime settimane, con l’obiettivo di chiarire la piena regolarità delle operazioni e il ruolo di ciascun istituto coinvolto.