Scannapieco: "Cdp motore di crescita. Serve accelerare sulla rete unica"

"L’Italia dopo il Pnrr sarà un Paese più competitivo grazie alle riforme e alle nuove procedure di spesa"

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Scannapieco (Cdp): "Sulla rete unica, prima si fa e meglio è"

"Sono fiducioso e sono convinto che l'Italia post Pnrr sarà un Paese più competitivo, non solo per effetto degli investimenti del Piano ma anche per le riforme e le nuove procedure di spesa che esso ha introdotto". Lo spiega Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti dal 2021 in un'intervista al Corriere della Sera.

"Qui - prosegue - ci scontriamo con una difficoltà storica dell'Italia, che oggi necessita anche di un rafforzamento della qualità delle amministrazioni locali. Detto questo, però, vediamo sul territorio un grande impegno. Come Cdp assistiamo 17 amministrazioni centrali nell'attuazione di 90 misure per un valore di circa 50 miliardi e moltissime amministrazioni locali".

"La rete digitale di ultima generazione è decisiva per la competitività del Paese. Ci sono state delle difficoltà - spiega -nella posa della fibra nelle zone bianche e in parte in quelle grigie per la cattiva mappatura delle abitazioni. Ma il lavoro di Open Fiber sta procedendo e penso che non ci saranno ritardi, salvo qualche breve slittamento nelle zone bianche. Su Open Fiber non parliamo di una ricapitalizzazione, ma stiamo negoziando lo sblocco delle ultime rate del finanziamento di 7 miliardi e lavoriamo intensamente affinché la questione venga presto risolta".

Resta fermo l'obiettivo della rete unica con la fusione tra Open Fiber e la Netco di Tim. "Sì, questo è un obiettivo strategico e spero che si possa aprire presto un tavolo di lavoro. Prima si fa e meglio è", conclude.