Sciopero Lidl, adesione oltre l'80%. I sindacati esultano: "Ora si deve trattare per un accordo dignitoso"
La mobilitazione è stata indetta da diverse sigle sindacali per chiedere un aumento di salario e una migliore organizzazione del lavoro
Sciopero Lidl 24 maggio 2025, l'adesione ha superato l'80% con decine di negozi chiusi. I sindacati: "Ora si torni a trattare"
I dipendenti di Lidl Italia hanno partecipato in massa allo sciopero di venerdì 24 maggio indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per ottenere un aumento del salario e una migliore organizzazione del lavoro. L'adesione alla mobilitazione, che ha previsto presidi e manifestazioni davanti ai punti vendita e ai centri logistici su tutto il territorio nazionale, è stata superiore all'80%, riferiscono i sindacati, con punte del 100% in decine di negozi.
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Allo sciopero Lidl hanno aderito in particolare i contratti a chiamata e i tempi determinati, considerati come "i più ricattabili". La mobilitazione è stata sostenuta anche da sindacati internazionali Uni Global Union, Uni Commerce e Uni Europa e altri.
Sciopero Lidl, i sindacati: "Non hanno alternativa, si torni a trattare per un accordo aziendale dignitoso"
"E' inaccettabile che l'impresa dei discount, che conquista sempre maggiori quote di mercato e negli ultimi cinque anni ha fatto registrare in Italia oltre 1,3 miliardi di risultato positivo ante imposte, non abbia voluto investire maggiori risorse sui propri collaboratori che hanno reso grande l'insegna Lidl", affermano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
Le tre sigle sindacali ritengono poi che "la dirigenza aziendale, di fronte ad una adesione allo sciopero così forte da parte dei lavoratori, non ha alternativa: torni al tavolo di trattativa e raccolga le proposte sindacali per trovare un accordo aziendale dignitoso". Lidl è presente in Italia con oltre 700 punti vendita e più di 23mila dipendenti.