STM affonda in Borsa dopo i conti: ricavi e utile oltre le attese, ma il taglio agli investimenti spaventa il mercato

Il gruppo italo-francese chiude il terzo trimestre 2025 con risultati migliori delle attese e conferma la strategia di trasformazione industriale voluta dal CEO Jean-Marc Chery

di Elisa Mancini
Economia

STM, trimestre sopra le stime ma Borsa delusa: ricavi giù del 2%, utile -32%

Le priorità strategiche di STMicroelectronics per il 2025 sono ormai delineate con chiarezza: accelerare l’innovazione tecnologica, ridisegnare la struttura produttiva, ridurre i costi operativi e rafforzare la generazione di cassa libera.

È questo il messaggio che l’amministratore delegato Jean-Marc Chery ha voluto trasmettere commentando i risultati del terzo trimestre dell’anno, in un momento cruciale per l’industria dei semiconduttori, ancora impegnata ad adattarsi a un contesto globale incerto e a un ciclo di domanda in graduale ripresa.

Uno dei punti centrali della strategia è rappresentato dal contenimento degli investimenti. Dopo mesi di analisi e revisione delle priorità, STMicroelectronics ha deciso di ridurre il piano di spese nette in conto capitale a meno di 2 miliardi di dollari per il 2025, contro la precedente stima compresa tra 2 e 2,3 miliardi. La scelta riflette la volontà di ottimizzare le risorse e migliorare la redditività, mantenendo comunque gli investimenti nelle aree considerate strategiche per la crescita futura, come i semiconduttori per l’automotive, l’elettronica di potenza e i dispositivi per l’industria digitale.

Sul fronte dei risultati finanziari, il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con ricavi per 3,187 miliardi di dollari, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma superiori alle attese del mercato. Il margine lordo si è attestato al 33,2%, leggermente inferiore alle previsioni interne (33,5%) e al consenso degli analisti (33,6%), a causa di un mix di prodotto meno favorevole nei segmenti Automotive e Industrial. L’utile netto è stato di 237 milioni di dollari (0,26 dollari per azione), in flessione del 32,3% su base annua, ma superiore ai 191 milioni stimati dal mercato. Tuttavia in apertura di Borsa dopo la pubblicazione dei conti  Stm cede il 4,76%;

Il gruppo ha generato nel trimestre un free cash flow positivo di 130 milioni di dollari, leggermente inferiore ai 136 milioni dell’anno precedente, confermando la solidità della gestione finanziaria. STMicroelectronics ha inoltre distribuito dividendi per 81 milioni e riacquistato azioni proprie per 91 milioni, nell’ambito del programma di buyback tuttora in corso. A fine settembre, l’indebitamento netto ammontava a 2,17 miliardi di dollari.

Guardando al futuro, ST prevede per il quarto trimestre ricavi per circa 3,28 miliardi di dollari, in aumento del 2,9% rispetto al trimestre precedente, e un margine lordo del 35%, includendo circa 290 punti base di costi legati al sottoutilizzo della capacità produttiva. L’intero esercizio 2025 dovrebbe chiudersi con ricavi intorno a 11,75 miliardi di dollari, pari a un incremento del 22,4% nel secondo semestre rispetto al primo, segnale di un progressivo miglioramento della domanda nei mercati di riferimento.

Parallelamente, sul piano della governance, il gruppo si prepara a un riassetto della componente italiana del Consiglio di Sorveglianza. Come riporta il Sole24 Ore, l'assemblea straordinaria convocata per il 18 dicembre ad Amsterdam dovrà deliberare la nomina di Armando Varricchio e Orio Bellezza in sostituzione di Maurizio Tamagnini e Paolo Visca, entrambi dimissionari. 

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