Stm si compra i sensori di Nxp per 950 milioni. Ma nonostante il colpaccio il titolo resta debole in Borsa

La transazione, interamente in contanti, sarà finanziata con la liquidità esistente e si prevede che avrà un effetto accrescitivo sugli utili per azione di Stm

di Maddalena Camera
Economia

Stm si compra i sensori di Nxp per 950 milioni

StM non si ferma nonostante i risultati in perdita per 97 milioni di dollari presentati ieri che hanno prodotto un ribasso del titolo a Piazza Affari del 16%. La società franco- italiana ha infatti raggiunto un accordo per l'acquisizione dei sensori Mems di Nxp per 950 milioni di dollari in contanti, di cui 900 anticipati e 50 milioni subordinati al raggiungimento di alcuni traguardi tecnici.

Le attività nei Mems di Stm e Nxp, si legge in una nota, sono fortemente complementari in termini di portafoglio prodotti e tecnologie e l'insieme delle due offerte di prodotti sarà ben bilanciato tra i mercati finali dell'automotive, dell'industrial e dell'elettronica di consumo.

La transazione, interamente in contanti, sarà finanziata con la liquidità esistente e si prevede che avrà un effetto accrescitivo sugli utili per azione di Stm. Nel 2024 il business Mems di Nxp ha generato ricavi per circa 300 milioni di dollari. Il portafoglio di sensori Mems è formato principalmente da sensori di sicurezza per l'automotive, passivi (airbag) e attivi (controllo della dinamica del veicolo, come la stabilità), e da sensori di monitoraggio (gestione del motore, comfort e sicurezza).

Comprende inoltre sensori di pressione e accelerometri per applicazioni industriali. StM tiene a specificare che i 5mila esuberi previsti non sono legati alla congiuntura ma dalla ricerca di una maggiore efficienza accelerando il passaggio della produzione per wafer da 8 a 12 pollici. Le uscite previste sono 2800 volontarie più 2mila derivanti dal naturale turnover (pensionamenti e prepensionamenti) il tutto nell'arco di tre anni.

Oggi in Borsa Stm ha annullato i rialzi di avvio di seduta e viaggia a quota 22,435 euro (-0,2%). Gli analisti di Barclays hanno ridotto da 22 a 20 euro il prezzo obiettivo sul titolo, confermando la raccomandazione underweight. Gli esperti hanno lasciato invariate le stime sui ricavi, ma hanno abbassato quelle sul margine lordo. In un anno il titolo ha perso quasi il 40%, il 18% solo nell'ultima settimana.

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