Multinazionali, automazione e... tre opportunità di investimento in un mondo frammentato
Le strategie chiave per individuare le aziende vincenti in tempi di tensioni globali, reshoring e automazione
Tre opportunità di investimento in un mondo frammentato
Il mondo sta attraversando un significativo cambiamento strutturale caratterizzato da maggiori conflitti geopolitici, barriere commerciali e un panorama globale più frammentato. Mentre prende forma questo riassetto pluriennale, individuare le società in grado di adattarsi al meglio al nuovo contesto è di fondamentale importanza per un investimento efficace. A causa delle maggiori restrizioni commerciali, l'economia globale sarà meno efficiente, costringendo le aziende a innovare per far fronte all'aumento dei costi.
Finora, i mercati di tutto il mondo si sono dimostrati ottimisti in merito alle opportunità future. Di seguito riportiamo tre aree in cui intravediamo opportunità di investimento.
La nuova politica industriale ridefinisce le catene di approvvigionamento
Le tensioni geopolitiche influiscono ovviamente sulla spesa per la difesa, ma esercitano anche pressioni sulle catene di approvvigionamento che sostengono l'economia globale. In risposta, il governo degli Stati Uniti ha acquisito partecipazioni strategiche nella società di semiconduttori Intel e nei produttori di terre rare MP Materials, Lithium Americas, Trilogy Metals e US Steel. L'amministrazione ha inoltre revocato le norme contro l'inquinamento relative al rame e firmato accordi separati per una riduzione del 15% delle vendite di chip di NVIDIA e AMD alla Cina.
Questi accordi rappresentano una nuova politica industriale incentrata sulla sicurezza nazionale. Obiettivi importanti come la creazione di un'alternativa nazionale al mercato cinese delle terre rare possono essere raggiunti in tempi brevi solo mediante partenariati pubblico-privato.
Si pensi al programma Apollo per anticipare i sovietici nella corsa alla luna o all'operazione Warp Speed (OWS) per sviluppare vaccini contro il COVID in tempi record. Le restrizioni alle esportazioni di terre rare della Cina evidenziano la posta in gioco, visto il loro impiego in smartphone, reti elettriche, sistemi di difesa e sanità.
A livello globale, le materie prime rimangono interessanti in questo nuovo contesto, soprattutto alle valutazioni attuali. Il sistema appare meno debole. Spesso, i prezzi delle materie prime aumentano anche con un modesto incremento della domanda perché potrebbero volerci anni prima che la nuova offerta diventi disponibile. Il previsto aumento della domanda potrebbe avvantaggiare alcune società minerarie come la canadese Barrick Mining, la svizzera Glencore e la statunitense Freeport McMoran.
Nel tentativo di rafforzare le filiere, l'amministrazione Trump sta usando le maniere forti per costringere le aziende a riportare la produzione manifatturiera negli Stati Uniti. Riteniamo che gli investimenti promessi da Apple e dal produttore di chip Taiwan Semiconductor Manufacturing negli Stati Uniti potrebbero stimolare la crescita dei settori industriali statunitensi nel lungo termine.
Gli Stati Uniti recuperano terreno in termini di automazione
I dazi, il reshoring e le misure restrittive sull'immigrazione potrebbero accelerare l'automazione. Questo perché le aziende potrebbero non avere accesso a manodopera e materiali a basso costo, fattori che normalmente consentono di incrementare i margini di profitto. Il reshoring risulta complesso in parte perché il mercato del lavoro statunitense è orientato alla globalizzazione, un processo pluridecennale durante il quale i lavoratori hanno preferito servizi e ruoli impiegatizi più remunerativi rispetto al settore manifatturiero.
La statunitense Applied Industrial Technology, che commercializza bracci robotici e sensori, si trova in una posizione favorevole per sfruttare la maggiore domanda di tecnologie di automazione. Il conglomerato tedesco Siemens detiene una quota di mercato considerevole in Cina per i suoi prodotti di automazione e potrebbe registrare una crescita dei ricavi più elevata anche grazie alla domanda statunitense.
Le multinazionali potrebbero trovarsi in una posizione di vantaggio
Alcuni investitori potrebbero pensare che le società nazionali, come ad esempio i produttori di acciaio, siano le più interessate al cambiamento delle politiche commerciali. Tuttavia, le multinazionali presentano alcuni vantaggi. Le multinazionali molto agili e decise sono meglio equipaggiate per adattare le proprie risorse e rispondere agli orientamenti politici in costante evoluzione.
Northrop Grumman si distingue tra le società che operano nel settore della difesa per la tecnologia alla base dei suoi velivoli stealth e delle armi a lungo raggio, nonché per la sua presenza globale che si estende agli Stati Uniti e ai loro alleati. Intravediamo un potenziale di crescita nei mercati internazionali dell'azienda, dato che Giappone, Germania e altri Paesi europei stanno incrementando la spesa per la difesa.
Esistono molte società non statunitensi interessanti e competitive su scala globale. ASML, con sede nei Paesi Bassi, detiene fondamentalmente il monopolio delle macchine che producono i chip all'avanguardia per l'IA, mentre la cinese Tencent è considerata una delle società più innovative al mondo nel settore del fintech, del gaming e dei social media. Ciò non significa che le dinamiche commerciali non possano favorire le aziende con una forte presenza sul mercato interno. Infatti, le società con una produzione locale consolidata nelle grandi economie come la Cina e gli Stati Uniti potrebbero registrare un aumento della domanda qualora i dazi dovessero rendere più costose le alternative estere.
Nel dibattito sulle opportunità di investimento in tempi di turbolenze e di cambiamenti strutturali, ciò che è chiaro è che la leadership conta molto. I team manageriali agili, dotati di senso dell'urgenza e disposti a cedere attività di grandi dimensioni ma a bassa redditività per concentrarsi sui loro core business strategici tendono a ottenere risultati migliori. Un esempio è il conglomerato giapponese Hitachi, che a partire dal 2009 ha ceduto diversi segmenti di business per concentrarsi sulle soluzioni infrastrutturali e informatiche.
Gli investitori devono valutare la situazione specifica di ciascuna società e la capacità del management di apportare cambiamenti decisivi. In definitiva, questo contesto richiede un'attenta selezione dei titoli al fine di individuare quelli vincenti.
*Gestore di portafoglio azionario di Capital Group