Tesla vende meno ma guadagna di più: convertito per far cassa 1 mld in Bitcoin

I conti del II° trimestre mostrano un forte aumento dei ricavi malgrado lo stop alla fabbrica di Shanghai e alla conseguente diminuzione di veicoli consegnati

Economia
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Tesla, i conti fanno sorridere Musk: boom dei ricavi +41% e utile in crescita

Tesla ha comunicato i risultati del secondo trimestre. La casa automobilistica ha registrato un positivo aumento degli utili per azione a $ 2,27 contro $ 1,81 del consensus, ma una leggera perdita dei ricavi, riportando 16,93 miliardi di dollari contro 17,1 miliardi previsti dagli analisti di Wall Street. I margini lordi sono scesi dal 32,9% al 27,9%, cosa prevedibile date le sfide legate all'inflazione e le catene di approvvigionamento. Un'altra notizia significativa è che la società ha venduto il 75% delle sue partecipazioni in Bitcoin, riducendone il valore.

La società ha offerto dettagli limitati a riguardo scrivendo: "Alla fine del secondo trimestre, abbiamo convertito circa il 75% dei nostri acquisti di Bitcoin in valuta fiat. Le conversioni nel secondo trimestre hanno aggiunto 936 milioni di contanti al nostro bilancio". Complessivamente, le disponibilità liquide della società sono aumentate di 847 milioni di dollari durante il trimestre.

Elon Musk, uomo più ricco del mondo e patron della società, ha spiegato: "Il motivo per cui abbiamo venduto gran parte delle nostre partecipazioni in bitcoin era che eravamo incerti su quando i blocchi Covid in Cina si sarebbero alleviati, quindi era importante per noi massimizzare la nostra posizione di cassa". “Questo non dovrebbe essere preso come un verdetto su Bitcoin", ha aggiunto. Comunque, il Cfo Zachary Kirkhorn e Musk hanno confermato che Tesla non aveva venduto nessun Dogecoin (altra criptovaluta su cui Musk aveva puntato).

Ma non è tutto. Mr Tesla ha inoltre dichiarato che la nuova fabbrica fuori Berlino ha superato la produzione di 1.000 auto a settimana a giugno e si aspetta che l’impianto di Austin, in Texas, superi questo traguardo nei prossimi mesi.

Grazie anche alle due nuove fabbriche, Tesla punta a "una crescita media annua del 50% nelle consegne di veicoli", su un "orizzonte pluriennale". All'inizio di questo mese, la casa automobilistica ha registrato la consegna di 254.695 auto elettriche per il periodo terminato il 30 giugno 2022, mostrando una crescita del 27% rispetto al trimestre di un anno fa, ma una diminuzione del 18% rispetto al record storico.

Non solo. La brutale invasione russa dell'Ucraina e le epidemie di Covid in Cina hanno esacerbato la continua carenza di semiconduttori e altre componenti, insieme ad altri ostacoli nella catena di approvvigionamento. Le restrizioni Covid a Shanghai hanno costretto Tesla a sospendere o limitare temporaneamente la produzione nel suo stabilimento durante il secondo trimestre del 2022.

Il titolo Tesla ha registrato molti scambi tra gli investitori sulla scia dei risultati comunicati. In maniera simile a quanto registrato per Netflix, si tratta di un segnale che porta a far credere che i risultati presentati sembra potrebbero essere considerati come "abbastanza buoni" dal mercato.