Tetto massimo di mille euro per i contanti, dal 2022 scatta la stretta

Novità in arrivo dal prossimo gennaio: niente più pagamenti cash al di sopra delle 4 cifre. I "paletti" sono stati previsti dal Dl fiscale legato alla Manovra

Economia
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Tetto sui pagamenti  in contanti, Cottarelli: "Non sarà la mossa decisiva per ridurre l'evasione ma è un segnale positivo" 

Novità in arrivo dal prossimo primo gennaio: niente più pagamenti cash a quattro cifre. Il tetto sul contante scende così dagli attuali duemila euro ai mille. "Ora ci saranno quelli che dicono che gli anziani non potranno più andare a far spesa al mercato, tra l'altro: con solo 1000 euro? Non sarà la mossa decisiva per ridurre l'evasione fiscale, ma è un segnale positivo", scrive Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici dell'Università Cattolica. 

Dal primo gennaio il tetto scenderà dagli attuali duemila ai mille euro. I nuovi paletti per i pagamenti cash sono stati previsti dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 202. In particolare dal decreto legge 124/2019, approvato dal governo Conte-bis.

Il provvedimento ha fissato un de'calage a due tappe. La prima, scattata il 1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, ha registrato una riduzione della soglia da 3mila a 2mila euro. La seconda, che scatterà appunto con l'arrivo del 2022, determinerà un ulteriore abbassamento del tetto, da duemila ai mille euro. Con l'anno nuovo dunque si tornerà al livello fissato nel lontano 2011 dal decreto Salva Italia e poi cambiato dal 2016. Sarà la nona modifica in venti anni, la quinta negli ultimi dieci.

Chi non rispetta la regola può incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria da 3mila a 50mila euro. L'ammontare è quintuplicato in caso di violazioni che fanno riferimento a più di 250mila euro.