Tim, la Netco avrà 20mila dipendenti: presentato il piano ai sindacati

Alla società dei servizi rimarranno 18.000 dipendenti, equivalenti a 16.000 a tempo pieno

di Redazione Economia
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Tim, la Netco avrà 20mila dipendenti: presentato il piano ai sindacati

I lavoratori destinati alla rete Telecom, che passerà a Kkr, ammontano a 20.400, pari a 20.000 a tempo pieno. Nel contempo, alla società dei servizi rimarranno 18.000 dipendenti, equivalenti a 16.000 a tempo pieno, includendo sia i dipendenti a tempo pieno che quelli part-time e coloro che aderiranno all'esodo incentivato. Queste informazioni sono emerse durante l'incontro tra Paolo Chinotti, direttore del personale del gruppo, e il coordinamento nazionale Rsu-organizzazioni sindacali, il quale ha avuto come unico punto all'ordine del giorno le "evoluzioni organizzative". Lo riporta Il Sole 24 Ore.

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Nella Netco, secondo quanto riferito da fonti sindacali, saranno trasferite sostanzialmente tutte le strutture attualmente sotto la direzione di Elisabetta Romano, ad eccezione di alcune aree specifiche che confluiranno nella società dei servizi. La divisione Netco, formalizzata oggi, avrà una struttura organizzativa dedicata con l'equivalente di 850 dipendenti a tempo pieno. Questa organizzazione rimarrà in vigore dalla costituzione della divisione fino alla chiusura dell'accordo con Kkr, prevista entro l'estate del prossimo anno.

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Le organizzazioni sindacali hanno preso atto di questa situazione, che non corrisponde esattamente alla soluzione auspicata, e intendono chiedere al Governo di garantire l'occupazione in entrambe le aziende che derivano dalla separazione della rete. Nel frattempo, mentre continuano i negoziati per Sparkle, la società dei cavi sottomarini (con l'obiettivo di migliorare l'offerta rispetto ai 600-750 milioni prospettati all'inizio del mese), il titolo Telecom continua a registrare un andamento debole in Borsa, chiudendo ieri invariato a 25,61 centesimi. Gli investitori rimangono prudenti nel rientrare su Telecom a causa dell'incertezza sulle mosse di Vivendi, che detiene il 23,75% del capitale ordinario.