Trump sui dazi: "Ulteriore 10% a chi stipula accordi coi Brics". Così si rischia di arrivare al 50
Il presidente americano e le letterine: pronte le prime 15. Tremano in tanti
Donald Trump
Dazi, Trump minaccia il mondo: la guerra commerciale è tornata
"Ogni paese che si allinea alle politiche anti-americane dei Brics sarà soggetto a un dazio doganale supplementare del 10%. Non ci saranno eccezioni a questa politica", ha scritto Trump su Truth. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che oggi inizierà a inviare agli altri Paesi le prime lettere su dazi e accordi commerciali, in anticipo rispetto al termine ultimo per l'entrata in vigore. "Sono lieto di annunciare che le lettere di tariffe e/o accordi commerciali degli Stati Uniti con vari Paesi del mondo saranno consegnate a partire dalle 12 di lunedì 7 luglio" (ora del versante orientale), ha dichiarato Trump sul suo social network Truth.
Leggi anche: Dazi, cresce l'attesa per le letterine di Trump. E il Made in Italy lancia l'allarme: "Così rischiamo di perdere competitività"
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha spiegato che se non si raggiungerà un accordo con gli Stati Uniti nei prossimi giorni, i dazi - fino al 50% - annunciati all'inizio di aprile e poi sospesi in attesa dei negoziati, entreranno in vigore il primo agosto. In precedenza la scadenza era stata fissata per il 9 luglio, ma è stato lo stesso Trump venerdì scorso a spiegare che i Paesi interessati avrebbero iniziato a pagare le nuove tariffe dal prossimo primo agosto.
Sembrano aprirsi spiragli per l'Europa: Bessent ha infatti giudicato positivo il negoziato con l'Unione europea, che sta "facendo ottimi progressi" dopo un "inizio lento". Prima di lasciare il New Jersey per far rientro a Washington, dove oggi incontrerà il primo ministro israeliano Netanyahu, Trump ha spiegato che oggi "invieremo lettere relative agli accordi commerciali. Potrebbero essere 12, forse 15... e abbiamo anche concluso accordi".