Trump raddoppia il suo patrimonio a 5,1 miliardi, e non grazie allo stipendio da presidente: ecco che cosa c’è dietro
Già durante il suo primo mandato, una ONG americana indipendente, aveva documentato più di 3.700 casi di potenziale conflitto d’interessi del presidente Usa
Donald Trump
Il patrimonio di Trump vola a 5,1 miliardi: ecco come ha fatto
Cosa succede quando chi guida un Paese è anche un uomo d’affari con interessi in mezzo mondo? Succede che le due cose si mescolano. E quando a farlo è Donald Trump, non è più solo una coincidenza: è una strategia. Nei primi 110 giorni del suo nuovo mandato alla Casa Bianca, il patrimonio personale di Trump è più che raddoppiato, passando da 2,3 a 5,1 miliardi di dollari. Non certo grazie allo stipendio da presidente (quei 400.000 dollari l’anno che ha sempre dichiarato di voler devolvere) ma grazie ai suoi investimenti personali, che però si moltiplicano proprio grazie al potere politico che esercita.
Le fortune del tycoon sono cresciute soprattutto per tre motivi. Primo: il boom delle criptovalute, in cui lui stesso ha investito lanciando anche token a suo nome e a quello della moglie Melania. Secondo: il valore delle sue proprietà immobiliari, che aumentano ogni volta che vengono usate per eventi politici o ricevono visite ufficiali. Terzo: l’effetto che ogni sua decisione, o anche solo una dichiarazione, ha sui mercati finanziari. Se Trump parla di dazi o di guerra commerciale, le borse si muovono di conseguenza. E così anche i suoi investimenti.
Non è di certo la prima volta. Già durante il suo primo mandato, una ONG americana indipendente, CREW (Citizens for Responsibility and Ethics in Washington), aveva documentato più di 3.700 casi di potenziale conflitto d’interessi: incontri ufficiali nelle sue proprietà, eventi a pagamento organizzati da lobby o governi stranieri nei suoi hotel. Il punto centrale è questo: Trump non ha mai diviso davvero la sua attività politica da quella economica. Anzi, ha costruito un sistema in cui una alimenta l’altra. E ora, nel secondo mandato, lo sta portando a un livello ancora più alto.
Se però volessimo considerare lo stipendio del tycoon solo in base al suo ruolo di presidente degli Stati Uniti, la cifra sarebbe nettamente diversa. Alla somma di 400mila dollari annui di stipendio si aggiungono 50.000 dollari l’anno come indennità per le spese personali legate alla funzione, altri 100.000 destinati ai viaggi e 19.000 per l’intrattenimento, ovvero i vari ricevimenti con gli altri capi di Stato. Tutto ciò che non viene speso va poi restituito al Tesoro federale. E poi c’è un altro "benefit" di cui molti non tengono conto: la Casa Bianca. Una residenza di 132 stanze e oltre 5.000 metri quadrati, con 35 bagni, un cinema privato, una piscina, una pista da bowling e un percorso da jogging. Nessun affitto da pagare, naturalmente. Non è una robetta da poco insomma.