Tsmc batte le stime: nel trimestre utile record in crescita del 60%. Bene la spinta dell'Ia, ma i dazi di Trump preoccupano

Il gigante taiwanese della produzione di chip Tsmc ha annunciato un aumento del 60% dell'utile netto per il secondo trimestre, superiore alle previsioni, grazie alla domanda sostenuta di tecnologia di intelligenza artificiale

di Redazione
Economia

Tsmc, anche il fatturato supera le previsioni: nel trimestre è aumentato del 39% 

Il gigante taiwanese della produzione di chip Tsmc ha annunciato un aumento del 60% dell'utile netto per il secondo trimestre, superiore alle previsioni, grazie alla domanda sostenuta di tecnologia di intelligenza artificiale. Taiwan Semiconductor Manufacturing Company è il più grande produttore di chip su contratto al mondo e annovera tra i suoi clienti Nvidia e Apple.

L'azienda ha dichiarato che il suo utile netto per il trimestre conclusosi a giugno è aumentato del 60,7% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 398,3 miliardi di dollari taiwanesi (13,5 miliardi di dollari Usa). Secondo un sondaggio di Bloomberg News condotto tra gli analisti, questo dato ha superato le aspettative di 376,97 miliardi di dollari taiwanesi. Il fatturato del secondo trimestre è aumentato del 39% su base annua, superando anche in questo caso le previsioni. Tsmc, che annovera tra i suoi clienti le americane Nvidia e Apple, prevede ora un aumento del 30% delle vendite in dollari Usa per l'intero anno, contro un aumento del 25% circa previsto finora.

Questi ottimi risultati di Tsmc arrivano dopo che l'americana Nvidia ha annunciato questa settimana la ripresa delle vendite dei suoi chip H20 AI alla Cina. Questo cambiamento di rotta arriva dopo che Washington si è impegnata a revocare le restrizioni sulle esportazioni di chip verso il gigante asiatico. Il ceo di Tsmc, CC Wei, ha accolto con favore l'annuncio di Nvidia come “una buona notizia”.

"La Cina è un mercato importante e il nostro cliente (Nvidia) può continuare a fornirgli chip. È un'ottima notizia per lui e, di conseguenza, è un'ottima notizia anche per Tsmc", ha dichiarato Wei. Il settore rimane tuttavia minacciato dall'offensiva doganale lanciata dall'amministrazione del presidente americano Donald Trump, che minaccia di imporre dazi supplementari sui semiconduttori destinati agli Stati Uniti, dopo un'indagine ancora in corso sul settore.

Wei aveva dichiarato durante l'assemblea annuale degli azionisti all'inizio di giugno che i dazi doganali già imposti dagli Stati Uniti, che penalizzano in particolare i prodotti elettronici, avevano avuto un “certo” impatto indiretto sulle attività dell'azienda. “Quest'anno il nostro fatturato e i nostri profitti raggiungeranno nuovi livelli storici”, aveva tuttavia aggiunto, assicurando che il suo gruppo intendeva “aumentare la capacità produttiva per soddisfare i clienti”. Taiwan è impegnata in negoziati con Washington per cercare di sfuggire ai dazi doganali del 32% con cui Washington minaccia le esportazioni dell'isola se non verrà raggiunto un accordo con Taipei entro il 1° agosto. A sostegno della sua richiesta, Taipei si è impegnata ad aumentare gli investimenti negli Stati Uniti, ad aumentare gli acquisti di idrocarburi americani e ad aumentare le proprie spese per la difesa. 

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