Ubs batte la attese, nel terzo trimestre utile netto in rialzo del 9%

Risultati solidi in tutte le divisioni e regioni per il gruppo bancario elvetico che ha contabilizzato un incremento dell'utile a 2,28 miliardi

Economia
Condividi su:

Ubs, l'istituto di credito svizzero, con sede a Zurigo e Basilea, ha chiuso il terzo trimestre 2021 con l'utile ante imposte che si è attestato a 2,865 miliardi (in aumento dell'11% su base annua), comprese rettifiche di valore nette su crediti pari a 14 milioni. L'utile netto della seconda banca in Europa e una delle prime nel mondo attribuibile agli azionisti è stato di 2,279 miliardi, pari a un aumento del 9% su base annua, con un utile diluito per azione di 0,63 dollari. Il rendimento del capitale CET1 è stato del 20,8%. A fine trimestre il coefficiente patrimoniale CET1 si è attestato al 14,9%. L'obiettivo di riferimento era di circa il 13% e l'indice di leva finanziaria CET1 al 4,31%, entrambi in aumento su base trimestrale.

Nei primi nove mesi del 2021, si legge nel comunicato, "abbiamo riacquistato azioni per 2 miliardi e intendiamo riacquistare azioni per un massimo di 0,6 miliardi nel quarto trimestre 2021". "La nostra dinamica operativa e il nostro focus sullo sviluppo della crescita, sull'esecuzione disciplinata e sull'offerta del nostro intero ecosistema ai clienti hanno prodotto un altro trimestre di solidi risultati in tutte le nostre divisioni e regioni, con un utile prima delle imposte di 2,9 miliardi" ha commentato Ralph Hamers, ceo del gruppo.