Ue, niente accordo sul tetto al prezzo del gas. Le minacce di Putin spaventano
Si teme che il mercato europeo non sia abbastanza forte da chiedere più metano e allo stesso tempo imporre un costo fisso. Decisione rimandata ad ottobre
Ue, decisione sul tetto del gas rimandata a fine ottobre
La crisi energetica in Europa si fa sempre più pesante, per questo la presidente dell'Ue Von der Leyen ha chiesto ai 27 Paesi membri di sedersi ad un tavolo per valutare di stabilire un tetto al prezzo del gas. L'incontro tra tutti i ministri dell'Energia si terrà oggi ma la decisione è già stata presa e annunciata. "Vista la portata del tema il verdetto finale potrà essere stabilito solo a livello di leader". Se ne parlerà quindi a ottobre, probabilmente il 6-7 a Praga, quando si riuniranno i capi di Stato e di Governo per un vertice informale. Non è escluso che la questione slitti a fine mese, quando si terrà a Bruxelles il Consiglio europeo ordinario (20-21 ottobre).
"Un ampio numero di Stati chiede un price cap. Ma bisogna vedere a cosa e come. E il diavolo si nasconde nei dettagli. Non credo che dal Consiglio Energia di oggi uscirà una richiesta alla Commissione per un'istituzione immediata di un tetto al prezzo del gas russo", ha confermato un alto funzionario dell'Unione europea. "Non c'è la maggioranza tra gli Stati sul price cap. Ogni Paese sta facendo le valutazioni per ponderare quelle che possono essere le conseguenze di una scelta del genere", ha spiegato. "Bisogna inoltre valutare se il mercato europeo è abbastanza forte da chiedere più gas e allo stesso tempo imporre un tetto, bisogna vedere che cosa diciamo ai nostri amici fornitori in Asia", ha aggiunto la fonte Ue.