Ue, tagli obbligatori della luce nelle 4 ore di punta. Nessun tetto del gas

Le proposta della Commissione per tamponare la grave crisi energetica in corso. I Paesi membri potrebbero opporsi e così i tempi slitterebbero ulteriormente

Economia
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Ue, drastico taglio dei consumi imposto. Conseguenze immediate

L'Europa ha deciso di muoversi sulla crisi energetica e il conseguente caro bollette dovuto all'impennata dei costi di luce e gas in seguito alle conseguenze delle sanzioni imposte alla Russia per la responsabilità della guerra in Ucraina. Ma - si legge su Repubblica - la norma che oggi la Commissione dovrebbe approvare a Strasburgo, da illustrare domani durante il discorso di Ursula von der Leyen all’Europarlamento, rischia di presentarsi svuotata. Con un taglio ai consumi contestato e senza l’invocato tetto al prezzo del gas. Nella bozza messa a punto ieri, infatti, l’esecutivo europeo ha confermato l’inserimento della riduzione obbligatoria dei consumi di energia elettrica. Si tratta di 3-4 ore di contrazione del flusso di elettricità durante gli orari di punta. Una misura considerata necessaria per sopperire alla carenza di gas, nel caso prosegua la chiusura dei rubinetti russi verso l’Europa.

Ogni Paese, poi, dovrà decidere come organizzare questo risparmio e soprattutto come motivare i cittadini a organizzarsi. Non solo. Dall’articolato della Commissione - prosegue Repubblica - è scomparso del tutto il tetto al prezzo del gas che pure era stato richiesto dall’ultimo consiglio dei ministri dell’Energia. Il motivo? L’intesa originaria riguardava il solo ”price cap” al metano russo. Ma nel weekend si è preso atto del fatto che le forniture di Mosca non ci sono più. Quindi si stava disponendo un limite di prezzo a un prodotto che non viene più venduto. A questo punto è tornata l’idea di estendere il “cap” a tutto il gas trasportato con gasdotti. Per arrivare a questa proposta, la Commissione ha bisogno di tempo.