UniCredit, anche Ubertalli scrive ai bancari. L'organigramma in Italia

In una lettera inviata ieri sera dopo le 21.30 anche il neo capo dell'Italia scrive ai 37 mila bancari di UniCredit nel nostro Paese. La sua squadra completa

di Andrea Deugeni
Niccolò Ubertalli
Fonte Twitter KWORKS 


 
Economia
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Dopo Andrea Orcel, anche il neo responsabile dell’Italia Niccolò Ubertalli scrive ai 37 mila bancari della propria country per motivarli alla luce del nuovo ruolo chiave assegnato all’Italia, da cui provengono circa il 48% dei ricavi del gruppo e che nella nuova gestione è stata dotata di piena autonomia (con Mustier ricadeva nel perimetro della holding) come Germania ed Europa Centro-Orientale. Una mission ad hoc che punta a valorizzare la rete commerciale del Paese che nell’era Mustier non ha performato come le attese e che incontra anche i desiderata dei grandi azionisti tricolori come le fondazioni e Leonardo Del Vecchio, grandi sponsor dell’arrivo di Orcel in Piazza Gae Aulenti.

“L’Italia è stata posizionata come geografia autonoma all’interno di un grande gruppo come UniCredit, e persegue due obiettivi principali: la centralità del cliente e la ricerca dell’eccellenza. Inoltre, garantisce l’allineamento con le iniziative del gruppo in termini di obiettivi, direzione strategica e visione. Per questo, ci concentreremo su tre aree di business fondamentali: Individui, Imprese e Cib”, ha sottolineato infatti Ubertalli (che durante la precedente gestione era ex co-head responsabile del'Area Central East Europe) in una lettera inviata (con tanto di video) ai dipendenti della banca ieri sera dopo le 21.30.


 

A Ubertalli faranno diretto riporto tutti i livelli dell’organizzazione, inclusi i regional banker delle sette regioni, in cui è divisa l’Italia e la rete di distribuzione (fisica e i canali alternativi come il remote banking, UniCredit Direct, buddybank e gli Atm per cui dev’essere ancora trovato un responsabile, che secondo indiscrezioni non dovrebbe essere Remo Taricani, ex co-head dell’Italia; i due canali “opereranno in sinergia”). La struttura è dotata di funzioni di supporto dedicate, come l’area People and Culture, Finance, Digital, Operations, Compliance, Legal, Portfolio&Pricing Management, Business Development e Risk".

Ubertalli ha poi tracciato la sua “prima linea di riporto, così strutturata":

- "Manager ai quali sono stati assegnati nuovi ruoli: Barbara Tamburini (Individui), Ian Glover (Portfolio & Pricing Management), Marta Lina Pasi (Business Development, all’interno della nuova struttura CEO Office), Luboslava Uram (Digital & Information, con riporto anche al Group Digital & Information Officer) e Simone Marcucci (Finanza). L’organizzazione della funzione Canali di Distribuzione Alternativi è ancora in fase di definizione. Vi darò maggiori informazioni a tempo debito”;


Roberto Fiorini, nuovo responsabile della Regione Centro di UniCredit

- "Manager confermati nel loro ruolo attuale, in linea con i nuovi obiettivi dell’Italia: Andrea Casini (Imprese), Alfredo De Falco (CIB), Paolo Chiaverini (Operations), Luigi Luciani (Persone & Cultura), Ermanno Bonessi (Legale), Corrado Pavanati (Rischi) e Mirko De Mario (Compliance);

- "Per quanto riguarda la funzione di canali fisici di distribuzione, è confermato l’attuale assetto organizzativo che include le sette regioni, compresa la linea manageriale (Luisella Altare - Nord Est, Marco Bortoletti - Lombardia, Fabrizio Simonini - Nord Ovest, Andrea Burchi - Centro Nord, Annalisa Areni - Sud, Salvatore Malandrino - Sicilia), fatta eccezione per Roberto Fiorini, che guiderà la Regione Centro (Roma)”.

Ubertalli ha poi riservato un passaggio ad hoc per Remo Taricani, uno dei top-banker dell’era Mustier che con il nuovo amministratore delegato Orcel è stato ridimensionato come Andrea Casini (ora responsabile “Imprese” in Italia), con Taricani prima a capo del Paese, delega ora assunta dall’emergente Ubertalli.

(Segue...)

“Vorrei cogliere questa opportunità per ringraziare Remo Taricani per il grande contributo che ha fornito in questi anni ai risultati e allo sviluppo della nostra banca in Italia. Remo è una risorsa preziosa per il nostro gruppo, in cui ricoprirà un nuovo incarico di grande responsabilità che sarà comunicato nei prossimi giorni”, ha spiegato infatti il banchiere.

Poi la parte motivazionale. “Le misure e i cambiamenti appena menzionati vanno nella direzione di due obiettivi chiave del nostro processo di trasformazione: responsabilità e autonomia. Per questa ragione- ha scritto Ubertalli -  invito ognuno di voi a non temere di correre rischi calcolati, di prendere decisioni e di agire autonomamente in coerenza con il nostro appetito al rischio e alle regole di gruppo. Ogni sforzo individuale può dare un sostanziale contributo, e sono fiducioso che sarete i primi a realizzare quanto una struttura più agile possa aiutarci a migliorare le prestazioni e risultati, così da tornare a essere non solo i migliori in campo, ma i campioni d’Europa!”.

Il nuovo assetto organizzativo partirà ufficialmente a fine luglio. Assetto che attenderà poi i target del nuovo piano industriale che dovrebbe esser presentato al mercato a novembre, “le coordinate e le metriche entro cui operare in modo che possiate raggiungere risultati migliori”, ha concluso Ubertalli.

@andreadeugeni