Unicredit ancora da record, nei primi nove mesi dell'anno utile boom a 8,7 miliardi in rialzo del 13%. Orcel: "Confermiamo la guidance 2025"
Ancora risultati da record per Unicredit con un utile netto nel terzo trimestre pari a 2,6 miliardi di euro e un utile netto nei 9 mesi pari a 8,7 miliardi in rialzo del 13%
Andrea Orcel
Unicredit ha messo a segno 19 trimestri di costante crescita. Titolo debole in Borsa
Ancora risultati da record per Unicredit con un utile netto nel terzo trimestre pari a 2,6 miliardi di euro e un utile netto nei 9 mesi pari a 8,7 miliardi di euro in rialzo del 13% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Il trimestre batte le attese. Nel complesso, Unicredit ha messo così a segno "19 trimestri di costante crescita", indica il gruppo di Piazza Gae Aulenti. Il rendimento sul patrimonio netto tangibile si è attestato al 19,1% nel trimestre e al 21,7% nei nove mesi, supportato "dall'eccellenza operativa e del capitale, e dalle solide protezioni a tutela del nostro conto economico".
I ricavi netti si sono attestati a 6,1 miliardi nel terzo trimestre in rialzo del 1,2% rispetto all'anno precedente, comprensivi di un margine di interesse pari a 3,4 miliardi, di commissioni e risultato netto della gestione assicurativa pari a 2,1 miliardi e di rettifiche su crediti pari a 0,1 miliardi. Il margine di interesse è diminuito del 2,7% trimestre su trimestre attestandosi a 3,4 miliardi: "un risultato resiliente alla luce dei più bassi tassi di interesse nel trimestre, in gran parte dovuto - spiega la banca - ad una gestione disciplinata del nostro pass-through sui depositi, che ha chiuso il trimestre ad una media di circa il 30 per cento".
Il margine di interesse è diminuito del 5,4% anno su anno. I costi sono in calo dello 0,1% nel trimestre rispetto all'anno precedente e in rialzo dello 0,4% nei 9 mesi assorbendo l'allargamento del perimetro. Il costo del rischio è rimasto strutturalmente basso pari a 10 punti base con 113 milioni di euro di rettifiche su crediti nel trimestre.
Il gruppo ha generato organicamente 89 punti base di capitale nel terzo trimestre, pari a 2,6 miliardi euro, a supporto della distribuzione pari a 2,7 miliardi di euro accantonata per gli azionisti nel trimestre. Dopo aver assorbito 117 punti base dal consolidamento a patrimonio netto della partecipazione del 26% in Commerzbank, il Cet1 ratio si è attestato al 14,8%, ben al di sopra rispetto all'obiettivo manageriale per un Cet1 ratio fra il 12,5% e il 13%.
Unicredit, ai soci oltre 9,5 miliardi nel 2025
Unicredit prevede una distribuzione totale a valere sull'anno 2025 pari o superiore a 9,5 miliardi, dei quali almeno 4,75 miliardi nella forma di dividendi. Un acconto dividendo per cassa a valere sul 2025 pari a 2,2 miliardi, equivalente a 1,4282 euro per azione, sarà pagato il 26 novembre. La tranche residua di 1,8 miliardi di riacquisto di azioni inizierà entro la fine di ottobre.
Il consolidamento a patrimonio netto di Commerzbank e Alpha Bank, l'internalizzazione del business assicurativo ramo vita in Italia, e gli investimenti in Vodeno e Alpha Bank Romania, rafforzano il mix geografico e di clientela, "incrementando la redditività ricorrente, e supportano una maggiore e più sostenibile capacità di distribuzione dal 2026 in avanti", indica Unicredit nella nota sui conti. Le ambizioni di medio periodo della banca "rimangono invariate, con un utile netto nel 2027 superiore a 11 miliardi, un RoTE superiore al 20%".
"Stiamo avanzando nella realizzazione della nostra trasformazione, anche tramite accelerazioni mirate verso le aree geografiche, i segmenti di clientela e i prodotti prioritari, rafforzando al contempo l'eccellenza operativa e del capitale", sottolinea la banca nella nota sui conti. Inoltre "siamo fiduciosi in vista del 2026 e del 2027, nonostante gli ostacoli dovuti al contesto macroeconomico, dal momento che non soltanto possiamo contare su una solida crescita organica, ma ci aspettiamo anche di incrementare l'utile netto attraverso l'internalizzazione del business assicurativo ramo vita in Italia e il consolidamento a patrimonio netto di Commerzbank e di Alpha Bank".
Unicredit, il ceo Orcel: "Confermiamo la guidance di 10,5 miliardi di utile nel 2025"
"Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa 10,5 miliardi nel 2025 prima di ogni iniziativa manageriale per rafforzare ulteriormente i nostri risultati futuri, e siamo sulla buona strada per portare a termine il nostro migliore anno di sempre. Con l'accelerazione della nostra strategia e con l'impiego del capitale in eccesso per creare valore, abbiamo migliorato la nostra traiettoria leader nel settore per utili e distribuzione agli azionisti", ha commentato il ceo di Unicredit Andrea Orcel dopo la pubblicazione dei conti del gruppo bancario.
"UniCredit ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo del 1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l'allargamento del nostro perimetro. L'utile netto è aumentato a 2,6 miliardi con un Rote al 19,1%, e il nostro Cet1 ratio si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale", ha osservato Orcel sottolineando che "questi risultati riflettono la disciplina nell'attuazione della nostra strategia, e ho fiducia nel fatto che continueremo a costruire valore sostenibile per tutti gli stakeholder".