Unicredit, bis per Orcel e Padoan. Sì al compenso di 9,9 milioni per l'ad

Approvato il bilancio, i due manager confermati: "La banca batterà altri record"

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Pier Carlo Padoan e Andrea Orcel
Economia

Padoan e Orcel confermati alla guida di Unicredit

Il Consiglio di amministrazione di Unicredit ha confermato Pier Carlo Padoan presidente del Cda e Andrea Orcel amministratore delegato con tutti i poteri e le deleghe necessarie a tal fine. Lo rende noto Unicredit, aggiungendo di aver altresì nominato Elena Carletti vicepresidente con funzioni vicarie. Presente il 68,79% del capitale sociale. E a dare l' ok a un secondo mandato del banchiere è stato il 99,92% del capitale sociale presente, che ha detto sì anche alla composizione del board a 15 e ai nomi proposti.

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Il Consiglio di amministrazione ha poi nominato i membri dei comitati consiliari come segue: Comitato governance e sostenibilità: consiglieri Pier Carlo Padoan (presidente), Elena Carletti, Vincenzo Cariello, Jeffrey Alan Hedberg; Comitato rischi: consiglieri Elena Carletti (presidente), Paola Bergamaschi, Marcus Johannes Chromik, Marco Giuseppe Maria Rigotti; Comitato remunerazione: consiglieri António Domingues (presidente), Paola Bergamaschi, Maria Pierdicchi; Comitato nomine: consiglieri Jeffrey Alan Hedberg (presidente), Beatriz Ángela Lara Bartolomé, António Domingues; Comitato parti correlate: consiglieri Maria Pierdicchi (presidente), Vincenzo Cariello, Francesca Tondi.

L'assemblea ha infine nominato quali componenti del Comitato per il controllo sulla gestione i consiglieri Marco Giuseppe Maria Rigotti (presidente), Paola Camagni, Julie Birgitte Galbo, Gabriele Villa. 

Come riporta Il Corriere della Sera, Orcel ha subito promesso: "Nel 2024 infrangeremo altri record". Padoan gli ha fatto eco: "Ora che siamo più forti ci troviamo in una posizione in cui possiamo agire, anziché limitarci a reagire. La nostra trasformazione, tuttavia, non è ancora finita. Siamo consapevoli di dover intraprendere ulteriori cambiamenti se vogliamo offrire le migliori soluzioni ai nostri clienti. Miglioreremo il modello di governance, per promuovere un processo decisionale più aperto e trasparente".

Sempre il Corriere della Sera, spiega che "l’assise ha detto sì all’87,96% anche al maxistipendio del ceo, che porterà a casa 9,95 milioni di euro comprensivi dei bonus".