Unicredit sale al 26% di Commerzbank, ma Piazza Affari resta cauta: perché la scommessa di Orcel non accende (ancora) il titolo

Unicredit consolida la sua quota in Commerzbank al 26%, ma la prima seduta della settimana si apre con un piccolo passo indietro per il tiolo di Piazza Gae Aulenti

di redazione economia
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Borsa, Unicredit sale in Commerzbank ma Milano resta fredda

Il risiko bancario italiano non va mai in vacanza, e soprattutto Andrea Orcel. Unicredit ha infatti deciso di convertire una parte della sua posizione in derivati su Commerzbank in azioni reali, salendo così al 26 per cento dei diritti di voto. È un passo importante, perché segna l’ingresso diretto nel capitale della seconda banca tedesca.

Non è tutto. La quota è destinata a salire ulteriormente, fino a toccare il 29 per cento con le prossime conversioni. Eppure il mercato non sembra scaldarsi. La prima seduta della settimana si apre con un piccolo passo indietro per Unicredit. Il titolo scivola di circa lo 0,3 per cento e si porta poco sotto i 69 euro. Una flessione minima, che non cambia però la fotografia generale: nell’ultimo mese le azioni restano in rialzo di oltre il 12 per cento.

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Il motivo è duplice. Da un lato siamo in pieno agosto, periodo in cui i volumi di scambio sono ridotti e le reazioni spesso più lente. Dall’altro, Unicredit ha tenuto a precisare che per ora non chiederà posti in consiglio né ruoli di governance in Commerzbank. Insomma, nessuna fusione all’orizzonte e nessun cambio di equilibrio immediato, ma un investimento di lungo periodo che punta a rafforzare la presenza in Germania e a costruire possibili sinergie in futuro.

Per il titolo in Borsa, la questione si riduce al tempo. Oggi il mercato sembra limitarsi a registrare la notizia, senza premiarla né punirla. La sensazione è che ci voglia qualche giorno prima che gli investitori valutino davvero l’impatto della mossa. Nel breve, quindi, il prezzo potrebbe continuare a muoversi senza grandi strappi. La vera partita si giocherà più avanti, quando il mercato deciderà se l’ingresso rafforzato in Germania sarà la chiave per aprire una nuova fase di crescita per le azioni Unicredit.

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