Unicredit, Mps piace alle Fondazioni: ipotesi patto parasociale tra gli enti

Stando alle ultime voci, Unicredit starebbe considerando l'ipotesi di un patto tra Fondazioni: per la banca sarebbe un ritorno al passato, ma Verona resta fuori

Andrea Orcel, Amministratore delegato di Unicredit. Foto da Unicreditgroup.eu
Economia
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Unicredit, piace l'acquisizione di quote Mps: spunta ipotesi patto tra Fondazioni

Lavori in corso nell'azionariato di UniCredit. Secondo quanto risulta a Radiocor, in attesa della presentazione del nuovo piano industriale dell'Istituto, in arrivo a novembre, e dell'esito delle trattative con il ministero del Tesoro per l'acquisizione di alcuni asset di Mps, i principali soci dell'istituto di Piazza Gae Aulenti appaiono compatti a sostegno dell'amministratore delegato Andrea Orcel e favorevoli a un'acquisizione di Siena che, alle condizioni già comunicate da UniCredit, rafforzerebbe la presenza dell'istituto sul territorio italiano senza indebolirlo dal punto di vista patrimoniale.

Considerazioni ribadite anche nei colloqui informali tra le Fondazioni azioniste, che secondo indiscrezioni potrebbero decidere di formalizzare in un patto di consultazione quella che fino a ora è stata una consolidata relazione informale tra “azionisti amici”.

L'idea di un patto è effettivamente circolata tra alcuni enti, ma sembra trovare l'opposizione della Fondazione Cariverona. Fonti vicine all'ente scaligero parlano infatti di “un'ipotesi non fondata”. Cariverona, del resto, aveva deciso di rimanere fuori anche dal patto di consultazione siglato tra altri enti (Crt, Lucca, Trento e Rovereto, Alessandria, Enpam, Carpi, Reggio Emilia e Inarcassa) su Banco Bpm e confermerebbe così la propria linea anche in UniCredit. Tra le fondazioni socie storiche di UniCredit, oltre a Cariverona, ci sono quelle di Torino (Crt), Modena, Carpi, Monte di Bologna e Ravenna, Reggio Emilia, Roma e Perugia.