Virgin Galactic, Branson fa ancora cassa:300 mln per finanziare aerei-palestre

Risorse da destinare a parti dell'impero finanziario del miliardario britannico colpito dal Covid

Richard Branson
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Richard Branson ha venduto 300 milioni di dollari di azioni in Virgin Galactic, l'azienda aerospaziale da lui fondata, con l'obiettivo di raccogliere fondi per risollevare altri segmenti del suo impero globale dagli effetti della pandemia di coronavirus. Così facendo, il magnate britannico ha ridotto la propria quota nell'azienda aerospaziale al 18%, con la cessione di 10.461.000 azioni. La portavoce dell'azienda ha puntualizzato che Virgin Group continuerà ad essere il maggiore azionista di Virgin Galactic.

"Virgin intende utilizzare i proventi netti di questa vendita per supportare il proprio portafoglio di attività globali dedicate a tempo libero, vacanze e viaggi che continuano a risentire dell'impatto della pandemia di Covid-19, oltre a sostenere lo sviluppo e la crescita di business nuovi ed esistenti", ha detto una portavoce in una nota. L'impero di Branson, a cavallo tra compagnie aeree, navi da crociera, hotel e palestre, sta cercando di riprendersi dai colpi subiti da molte attività incentrate sul turismo e sui viaggi durante la crisi sanitaria. In tale contesto, Virgin Galactic e la società di lancio satellitare Virgin Orbit sono stati dei punti luminosi.

L'11 luglio scorso, il tycoon britannico ha battuto il collega miliardario Jeff Bezos nella corsa allo spazio, salendo a bordo di una navicella spaziale lanciata a più di 50 miglia sopra la Terra. Qualche giorno dopo, il 20 luglio, Bezos ha fatto un volo suborbitale analogo a bordo di una navicella progettata dalla sua Blue Origin. Dopo il traguardo raggiunto, Virgin sta progettando di lanciare il servizio per il mercato commerciale dal prossimo anno, con biglietti da centinaia di migliaia di dollari per ciascun volo. I voli dell'uomo nello spazio, a lungo obiettivi delle agenzie governative, stanno attirando un rinnovato interesse da parte di investitori e aziende, che intravedono la possibilita' di dare vita a un'industria del turismo spaziale commerciale.

Il viaggio di Branson mette anche in luce gli sforzi che le aziende private stanno compiendo per sviluppare attivita' che permetteranno di trasportare centinaia di persone all'anno nello spazio. Tra queste, la Space Exploration Technologies Corp, o SpaceX, di Elon Musk, che prevede di completare il primo volo orbitale entro la fine del 2021.

All'inizio di questo mese, inoltre, Virgin Galactic ha riferito che riaprirà la vendita dei biglietti per viaggi futuri, dando la priorita' a coloro che hanno gia' espresso interesse per l'acquisto di un posto su un volo. I consumatori potranno scegliere tra diverse opzioni, dal posto singolo sulla navicella spaziale alla possibilità di acquistare l'intera cabina a sei posti, per un prezzo di partenza di almeno 450.000 dollari a biglietto.