Volotea, per Ita la prima batosta: alla low cost i voli agevolati per Sardegna

Rispetto alla base d'asta di 37 milioni Ita ha offerto 28,4 milioni al ribasso di 8,5, mentre la spagnola 21 milioni. Ma i sindacati non ci stanno

Economia
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Ita, la spagnola Volotea si aggiudica i voli per la continuità territoriale per la Sardegna 

Gli spagnoli di Volotea conquistano l'isola sarda: sarà la compagnia aerea low cost ad operare i voli in continuità territoriale per la Sardegna. Alghero-Fertilia, Cagliari-Elmas, Olbia-Costa Smeralda gli scali sardi coinvolti, con destinazione o partenza Milano-Linate e Roma-Fiumicino. Il via libera avverrà il 15 ottobre. Intanto, la documentazione è al vaglio di controllo da parte del seggio di gara. 

Ita, la nuova compagnia aerea, nata dalle ceneri dell'ex compagnia di bandiera, si porta quindi a casa un bello zero, mentre la low cost incassa un punto importante. Anche grazie al ribasso dell'offerta: rispetto alla base d’asta di 37 milioni, infatti, Ita ha offerto 28,4 milioni, al ribasso di 8,5 milioni, mentre la spagnola 21 milioni al ribasso di 15,9 milioni, con una differenza di 7,3 milioni. In questo modo, se il low cost dovesse vincere la gara, la Regione sarà costretta a sborsare 21 milioni contro i 28 di Ita. 

Ita, Volotea verso l'assegnazione dei voli agevolati: sindacati in rivolta

Intanto, in vista della probabile assegnazione dei voli agevolati alla compagnia aerea spagnola, i sindacati manifestano sentimenti contrastanti di preoccupazione, soprattutto riguardo ai ribassi dell'offerta. William Zonca, segretario generale della Uiltrasporti Sardegna, al Corriere della Sera dichiara: "Le decisioni sulle rotte da e per la Sardegna non possono basarsi solo su un fattore economico di ribasso ma hanno fondamentale importanza i servizi che verranno erogati dal vettore che si aggiudicherà i collegamenti. Non faremo un passo indietro se non verranno garantiti i servizi conquistati in questi anni dai sardi. È inammissibile che questi vengano dispersi per motivi puramente economici. La continuità territoriale aerea deve guardare prima ai servizi e poi ai costi economici".

"Per questo prendiamo in considerazione l'ipotesi di un annullamento anche di quest'ultimo bando per fare le opportune verifiche", spiega Zonca all'agenzia Dire. "Siamo disponibili anche a prendere una settimana di tempo, a costo di rimanere sul libero mercato o di cercare delle convenzioni temporane", spiega Zonca. "Non possiamo fare passi indietro sui servizi di cui fino ad ora la Sardegna ha goduto: si tratta di garanzie essenziali che non possiamo sicuramente perdere per motivi di ribasso d'asta. Non si possono fare passi indietro. Tutta la società civile deve attivarsi per un intervento immediato che annulli il bando se non sono previsti tutti i requisiti".

La Sardegna, aggiunge Zonca, "deve essere trattata come il resto d'Italia, è impensabile che non si possa trasportare un passeggero barellato o una salma che deve ritornare nell'isola: uno scenario del genere sarebbe intollerabile. Nel caso in cui queste garanzie vengano meno, chiediamo un intervento immediato del presidente della Regione, Christian Solinas, e dei parlamentari sardi presso il Governo Draghi. Ma anche una mobilitazione di tutti i sardi a difesa del loro diritto costituzionale alla mobilità".