Wartsilia, Mitsubishi fa un passo indietro. Ma subentra Fincantieri

Confermata, invece, la presenza dell'Ansaldo Energia

di Redazione Economia
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Wartsila, Mitsubishi si sfila. Entra Fincantieri

Mitsubishi si è sfilata dalla manifestazione di interesse che aveva presentato a luglio per rilevare il core business della Wartsila ma, intanto, l’interesse è stato manifestato da Fincantieri. Lo riferisce la Uilm-Uil che lo ha appreso dalla Sottosegretaria Bergamotto nel corso del tavolo al Mimit sulla vicenda Wartsila.

Confermata, invece, la presenza dell'Ansaldo Energia. Il Governo intenderebbe procedere sulla strada dell'Accordo di Programma, ma si chiede Antonio Rodà, segretario di Trieste della Uilm, "c'è davvero un progetto? Oggi non abbiamo elementi per dire di avere avuto una risposta chiara dal Governo".

Wartsila, Usb: "Con uscita Mitsubishi scenario da incubo"

"L'uscita di scena di Mitsubishi determina uno scenario da incubo. Wartsila è pronta ad andarsene e non c’è traccia di un piano concreto di reindustrializzazione". Lo afferma in una nota, Sasha Colautti, responsabile nazionale per l'Industria dell'Unione sindacale di Base, riferendosi a quanto discusso al tavolo pomeridiano sullo stabilimento triestino di Bagnoli della Rosandra.

"Il governo ora - continua la nota Usb - tenta la carta del coinvolgimento di Fincantieri parallelamente ad Ansaldo, ma dichiara allo stesso tempo che 'non c'e' un piano industriale pronto e spendibile da subito'. Ora si parla di accordo di programma per gestire la partita".

Per Usb Trieste è necessario, invece, che il "ministero si assuma le sue responsabilità, facendo di tutto per garantire tutti i posti di lavoro. Va imposto a Wartsila di rimanere fino al compimento della reindustrializzazione e l'eventuale accordo di programma deve includere le organizzazioni sindacali nella discussione per evitare che questo strumento determini spezzatino industriale. Va preservata la strategicità del sito".