Veneto alla Lega, è fatta. Stefani candidato e Zaia capolista ovunque per avvicinarsi a FdI. Per Forza Italia le briciole

Ecco come sarà la nuova giunta regionale. Anteprima

Di Alberto Maggi
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Stefani candidato Governatore con Zaia capolista della Lega-Liga Veneta in tutte le province della regione e il sogno, molto difficile ma non impossibile, di tornare il primo partito del Veneto



"Incrociamo le dita, ma diciamo che è quasi fatta". Fonti ai massimi livelli della Liga Veneta, dopo il raduno di Pontida di domenica, danno al 95% come acquisita  la candidatura in Venete alle elezioni regionali di fine novembre per Alberto Stefani (nome fatto pubblicamente e ufficialmente da Matteo Salvini sul "sacro pratone" della Bergamasca), che è segretario del Carroccio in Veneto e uno dei quattro vice-segretari leghisti a livello federale.

Vicinissimo a Luca Zaia, Stefani incarna la classica Liga veneta, quell'autonomia e delle battaglie per meno Roma e più potere alla regione, le origini del movimento fondato da Umberto Bossi ormai decenni fa. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani, però non dovrebbe esserci, come contropartita chiesta da Giorgia Meloni, la lista Zaia ma il Governatore uscente, amatissimo e primo in tutti i sondaggi tra i presidenti di regione, dovrebbe essere capolista della Lega in tutte le province.

Un traino fortissimo per il partito di Salvini che con questa mossa punta ad avvicinarsi a Fratelli d'Italia. E va ricordato che alle elezioni europee del 2024 FdI raccolse il 37,5% dei voti e la Lega si fermò al 13. Ma stavolta i fedelissimi del Doge sono sicura di un risultato ben diverso. Ovviamente Zaia resterà ben poco a fare il consigliere regionale. Due le ipotesi: o un ministero - si parla di Interno o Turismo se dovesse saltare Daniela Santanchè per le note vicende giudiziarie - oppure la presidenza dell'Eni (ad aprile 2026), poltrona molto prestigiosa soprattutto a livello internazionale e remunerata molto, molto bene.

In cambio, come anticipato da Affaritaliani, ma conteranno i numeri, FdI chiederà certamente la vice-presidenza della giunta, la presidenza del Consiglio regionale e tre assessori di peso ovvero bilancio, sanità e trasporti-infrastrutture. La Lega comunque dovrebbe tenere lo Sviluppo economico (attualmente in mano all'ultra-autonomista nostalgico della Padania e del Veneto libero e indipendente) Roberto Marcato e anche l'Ambiente, che in regione Veneto si chiama Difesa del Territorio, ruolo non banale considerando anche la questione della gestione dei rifiuti e della tutela di montagne e coste marittime.

Per Forza Italia, accreditata di uno scarso 4% nei sondaggi, ci sarebbe il "contentino" di un assessorato di medio livello, molto probabilmente il Lavoro. Insomma, Stefani candidato Governatore con Zaia capolista della Lega-Liga Veneta in tutte le province della regione e il sogno, molto difficile ma non impossibile, di tornare il primo partito non solo del Centrodestra ma del Veneto.

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