Afghanistan, i talebani prendono anche Herat: era la base dei soldati italiani

Dopo Ghazni e Lashkar-Gah i fondamentalisti islamici conquistano la terza città. L'ambasciata americana ai suoi cittadini: "Lasciate subito il Paese"

Esteri
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Continua senza sosta l'avanzata dei talebani in Afghanistan: dopo Ghazni e Lashkar-Gah anche Herat, il capoluogo della più grande e strategica provincia del Paese, è stata presa. L'annuncio arriva direttamente dal portavoce del gruppo estremista islamico, Zabihullah Mujahid, che in un post su Twitter scrive: "Anche Herat, la provincia più grande e strategica della parte occidentale del Paese è stata conquistata. L'edificio provinciale, il quartier generale della polizia e molte altre strutture sono passate sotto il controllo dei mujahidin. I soldati hanno deposto le armi e si sono uniti ai nostri combattenti. La resa delle truppe è in corso". 

Intanto, l'ambasciata americana a Kabul ha esortato tutti i cittadini statunitensi a lasciare subito l'Afghanistan attraverso voli commerciali. "Date le condizioni di sicurezza e lo staff ridotto, la capacità dell'ambasciata di assistere i cittadini Usa in Afghanistan è estremamente limitata anche all'interno di Kabul", avverte la nota, "l'ambasciata ribadisce che i cittadini Usa devono lasciare l'Afghanistan il prima possibile utilizzando i voli commerciali disponibili e non contare di affidarsi ai voli governativi Usa".

Considerando anche l’ipotesi, secondo quanto riporta la Cnn, di spostare all’aeroporto di Kabul l’ambasciata stessa, dato l'avvicinamento sempre più celere dei fondamentalisti. Il personale potrebbe essere trasferito già nei prossimi giorni.