Allarme guerra ibrida: droni, cyberattacchi e il nuovo piano della Difesa italiana contro le minacce della Russia

L’Italia accelera sulla protezione aerea e sul contrasto ai droni mentre la guerra ibrida legata al conflitto tra Russia e Ucraina aumenta i rischi per infrastrutture e sicurezza nazionale

di Arianna Conti

Guido Crosetto

Esteri

Droni, cyberattacchi e il nuovo piano della Difesa italiana contro le minacce della Russia

Un sistema di protezione aerea, ma anche una propria schiera di droni in grado di contrastare eventuali offensivi nell’ambito della guerra ibrida. È questo il piano su cui il Ministero della Difesa sta già lavorando e che potrebbe figurare tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di Difesa, convocato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il prossimo lunedì, dedicato all’analisi dell’evoluzione dei conflitti in atto, alla valutazione delle minacce ibride e ai possibili effetti sulla sicurezza nazionale.

Il vertice a Berlino

Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro a Berlino dell’E5, la riunione dedicata alla Difesa europea che riunisce cinque Paesi: Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito. Dopo la cancellazione del viaggio a Washington, dove avrebbe dovuto vedere il capo del Pentagono Pete Hegseth, il ministro Guido Crosetto ha incontrato nella capitale tedesca i responsabili della Difesa delle altre nazioni, insieme all’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Kaja Kallas.

"La commissaria europea Kallas ci ha fornito un dato importante: gli attacchi russi si rivolgono nel 93% dei casi contro obiettivi civili. Non c'è nulla di militare: si tratta di una guerra della Russia contro i cittadini ucraini. E l'Europa lo ha capito dal primo momento: per questo siamo al fianco dell'Ucraina", così il ministro Crosetto in conferenza stampa.

Come vuole intervenire l’Italia

Su alcuni fronti, come il potenziamento dell’industria militare ucraina, l’Italia ha già chiara la propria linea d’azione. A sottolineare la necessità di "prepararsi" per fronteggiare le incursioni dei droni che da mesi attraversano i cieli europei, causando in certi casi lo stop di vari scali aeroportuali, è lo stesso Crosetto, che parla di "una strategia unificata contro la guerra ibrida dei droni: una catena di condivisione delle informazioni moderna tempestiva fra Difesa, Interno ed Enac".

L’obiettivo principale è prevenire pericoli e atti di sabotaggio in questa fase internazionale segnata da attacchi ibridi. Come ha spiegato il responsabile del Ministero della Difesa, con la guerra ibrida "abbiamo a che fare con un nuovo terreno di conflitto, che mette in difficoltà tutto il Paese. Pensate cosa significa un attacco cyber che colpisce un gruppo bancario o le poste il giorno in cui devono dare le pensioni. È un tema di cui non ci si rende conto perché non ha ancora toccato il quotidiano grazie alla nostra capacità di reagire e di fermare questi attacchi".

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