American Party? Musk frena e punta su JD Vance alle elezioni del 2028

Il ceo di Tesla avrebbe comunicato ai suoi 'fedelissimi' di voler concentrarsi sulle sue società, frenando sull'idea di creare una nuova forza politica che gli causerebbe l’ostilità dei potenti repubblicani

Esteri ​​​​​di Redazione

Elon Musk 

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Musk abbandona il progetto dell’American Party: ora punta a sostenere JD Vance alle elezioni del 2028 

Avrebbe frenato, senza fare troppo rumore, Elon Musk sull’impresa di lanciare un nuovo partito politico, l’American Party, con il quale voleva rivendicare la libertà degli americani e contrastare la legge fiscale di Donald Trump. A renderlo noto è il Wall Street Journal, secondo cui il ceo di Tesla avrebbe comunicato ai suoi 'fedelissimi' di voler concentrarsi sulle sue società, abbandonando l'idea di creare una nuova forza politica, che gli causerebbe l’ostilità e la perdita del favore da parte dei potenti repubblicani. 

Tuttavia, stando a quanto riportato dal giornale, Musk non avrebbe accantonato in modo definitivo quest’idea, ma resterebbe la possibilità di un eventuale cambio di posizione in vista delle sempre più vicine elezioni di Midterm del 2026. Eppure, a queste voci corrispondono fatti ben diversi: a fine luglio è stata cancellata una call con esperti nell’organizzazione di campagne elettorali, a seguito della decisione di Musk di concentrare la sua attenzione esclusivamente sulle proprie aziende. 

Il Wall Street Journal sottolinea anche come l’imprenditore americano sia sempre rimasto intenzionato a mantenere un buon rapporto con il vicepresidente JD Vance, a tal punto che, insieme ai suoi collaboratori, starebbe valutando la possibilità di sostenerlo, con le proprie risorse, nel caso in cui si candidasse alla presidenza nel 2028.

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