Attentato a Putin, quello che non torna. Kiev: "Favole inventate da Mosca"

Le modalità utilizzate anomale e i tempi sfalsati

di Redazione Esteri
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Attentato a Putin, tanti dubbi sull'agguato con droni ucraini

L'intelligence russa ha comunicato che Putin è sfuggito a un attentato mentre era a bordo di un elicottero per dirigersi in Kursk. Ma intorno a questa dichiarazione fatta dal comandante regionale della Difesa aerea russa, Yuri Dashkin, ci sono parecchie perplessità che riguardano non solo le presunte modalità utilizzate dagli ucraini per compiere questa offensiva ma anche i tempi. L'allarme è stato lanciato infatti diversi giorni dopo dall'agguato. I media ucraini non hanno dubbi e commentano questa storia così: "Una favola inventata da Mosca alla quale non credono neanche loro".

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L’accusa lanciata a Kiev - riporta La Repubblica - gioca a favore della propaganda russa secondo cui il governo ucraino e i partner europei dicono di volere la pace ma puntano in realtà all’escalation (la stessa accusa che la propaganda di Kiev rivolge al Cremlino). Sostenere che l’intelligence ucraina sia stata in grado di identificare il volo con Putin a bordo nonostante le precauzioni per una missione così delicata dovrebbe preoccupare per primi proprio i vertici russi.

Ma certamente - prosegue La Repubblica - il contesto era difficile: nella regione di Kursk gli ucraini hanno lanciato una nuova controffensiva dopo quella di agosto, e ci sono attacchi quotidiani di droni e artiglieria. Finire nel mezzo di un raid ucraino non è evento inimmaginabile. Ben diverso sarebbe un attacco deliberato dei comandi ucraini. Uccidere il presidente russo avrebbe conseguenze devastanti. Restano le due versioni dei fatti, totalmente in contrasto tra loro.

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