Brasile, niente trionfo per Lula. Bolsonaro regge, si andrà al ballottaggio

Il presidente uscente ottiene il 44% delle preferenze, il candidato della sinistra non sfonda e si ferma al 48%, il 30 ottobre il decisivo secondo turno

Esteri
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Elezioni Brasile: Lula costretto a chiedere voti ai conservatori

Colpo di scena alle elezioni politiche in Brasile, niente successo largo per Lula, con Bolsonaro finisce quasi pari e si andrà al ballottaggio. Il presidente uscente di destra ribalta i pronostici della vigilia e regge il colpo, vince lo sfidante di sinistra al primo turno ma non riesce a raggiungere la soglia del 50% più un voto per essere eletto. Lula da Silva, icona della sinistra brasiliana, ha ottenuto il 47,97% dei voti, contro il 43,60% di Bolsonaro e con il 97% dei voti scrutinati. Ma prima della conclusione dello scrutinio, il Tribunale superiore elettorale (Tse) ha annunciato che nessuno dei due candidati principali sarebbe riuscito ad ottenere più del 50% per essere subito eletto presidente. Si deciderà tutto al ballottaggio il prossimo 30 ottobre. E' un risultato in qualche modo deludente per Lula, per il quale i sondaggi promettevano addirittura un trionfo al primo turno.

Il leader di sinistra ha comunque festeggiato il suo ritorno sulla grande Avenida Paulista a San Paolo. Bolsonaro è andato oltre i pronostici dei sondaggi, che lo volevano molto indietro rispetto a Lula, che nelle intenzioni di voto era dato al 36%. Per il leader di destra, sfuggito a un'umiliante sconfitta al primo turno, queste quattro settimane possono essere un'opportunità per galvanizzare i suoi sostenitori nelle strade e trovare nuovo slancio. Molti candidati appoggiati da Bolsonaro, inclusi ex ministri del governo, sono stati eletti al Congresso e come governatori. I risultati di oggi costringeranno Lula a corteggiare gli elettori centristi e persino i conservatori in modo più aggressivo nelle prossime quattro settimane.