Cavone Borromeo, affari in frenata per la moglie di John Elkann e le due sorelle: solo 45mila euro di utile nel 2024
La società gestisce la raccolta, il trattamento e la fornitura di acqua - nonché l’eventuale produzione di energia idroelettrica - dell’omonimo canale che scorre fra i comuni di Assago e Basiglio,
Canale Cavone, utili in discesa per Lavinia Borromeo (moglie di John Elkann) e sorelle: solo 45mila euro
Sono sempre più magri gli affari di acqua di Beatrice, Isabella e Lavinia Borromeo Arese nell’unica società dove le tre principesse sono rimaste insieme azioniste dopo che due anni fa si tripartirono il consistente patrimonio immobiliare. Si tratta della Cavone Borromeo srl di cui le tre principesse hanno ciascuna il 16,67% in nuda proprietà con usufrutto al padre Carlo mentre l’altro 50% è di Federico Marcantonio, cugino delle principesse essendo figlio del defunto Giberto fratello di Carlo.
La Cavone Borromeo, di cui amministratore unico è l’ingegnere Giovanni Regalia, ha chiuso il bilancio 2024 da poco depositato con un utile calato a 45mila euro dai 54mila euro del precedente esercizio, a fronte di ricavi stabili a 280mila euro. La società gestisce la raccolta, il trattamento e la fornitura di acqua - nonché l’eventuale produzione di energia idroelettrica - dell’omonimo canale che scorre fra i comuni di Assago e Basiglio, nell’hinterland di Milano.
La nascita del canale, nel quale anni fa furono rinvenute tonnellate di rifiuti, risale al 1603 quando i Borromeo vi fecero confluire il torrente Bozzente, che nasce nel cuore della pineta di Appiano Gentile, per impedirne lo straripamento.