Consigliere di Zelensky: "Molti italiani sono per l'invio di soldati a Kiev"

Oleksiy Danilov avverte il mondo: "Ricordiamo assieme ciò che accadde ai tempi del nazismo e fascismo, Putin sta per diventare il nuovo Hitler"

di Redazione Esteri
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Guerra Ucraina, la situazione sul campo: "La situazione è complicata". L'ammissione del braccio destro di Zelensky

La guerra in Ucraina è arrivata ad una fase critica, Kiev è in difficoltà e ha bisogno di uomini, armi e munizioni e Mosca invece ha appena confermato al potere per altri sei anni Putin con un plebiscito, quasi il 90% di voti (senza rivali), ma anche con un record di affluenza che sottolinea il sostegno alla linea del presidente russo. Oleksiy Danilov, 62 anni, consigliere del presidente dell’Ucraina Zelensky e responsabile del Consiglio nazionale per la difesa di Kiev, parla in un’intervista al Corriere della Sera. Nella quale definisce "falso" il voto che ha incoronato Vladimir Putin: "È facile vincere le elezioni in un campo di concentramento. Ricordiamo assieme ciò che accadde ai tempi di Hitler e Mussolini. L’Europa ora deve stare in guardia, occorre vigilare specie sugli estremisti di destra e sinistra innamorati del regime di Mosca".

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"Putin - prosegue Oleksiy Danilov a Il Corriere - davvero sta diventando il prossimo Hitler e può trovare emuli, occorre capirlo, nella dittatura è facile manipolare le opinioni pubbliche". E ammette le difficoltà sul campo: "La situazione al fronte è sempre complicata, sia che si attacchi o ci si difenda, e per i soldati è normale chiedere di continuo armi e munizioni. Noi resisteremo al meglio, ma senza dubbio abbiamo bisogno di aiuto". Anche se nega che Kiev vada verso una sconfitta: "Assolutamente no. L’Ucraina vincerà. La Russia non ha le forze per conquistarci, non lo può fare". Poi lancia un messaggio: "Ho tanti amici in Italia che sarebbero contenti di inviare i loro soldati da noi".