Dazi, l'accusa della Cina: "Usa utilizzano standard doppi"

Il presidente USA minaccia nuove tariffe del 100% e lo stop all’incontro con Xi. Pechino replica: “Non è questo il modo di impegnarsi con noi”. Scontro anche sulle terre rare e sul software critico

di Arianna Conti
Esteri

Trump rilancia i dazi contro la Cina, Pechino accusa: “Standard doppi”

Pechino accusa gli Stati Uniti di utilizzare "standard doppi" dopo che nei giorni scorsi Donald Trump ha minacciato di introdurre ulteriori dazi del 100 per cento sul valore dei beni importati negli Stati Uniti dalla Cina, in aggiunta al 30 per cento già in vigore, e altre restrizioni sull'esportazione di "software critici" a partire dal primo novembre prossimo.

Il presidente americano, che venerdì ha anche minacciato di cancellare l'incontro con Xi Jinping previsto in Corea del Sud, a margine del vertice dell'Apec il 31 ottobre e il primo novembre prossimi, ha riacceso la guerra commerciale con la Cina accusando Pechino di imporre misure "straordinariamente aggressive" sulle esportazioni di terre rare il giorno dopo che erano stati anticipati nuovi controlli sull'export di tecnologie per l'estrazione e il trattamento di questi minerali. Il ministero del Commercio a Pechino ha definito le esternazioni di Trump come "un esempio di standard doppi".

"Minacciare di introdurre dazi alti in ogni momento non è l'approccio corretto per impegnarsi con la Cina", si legge inoltre in un comunicato pubblicato online.

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