Attacchi contro la Flotilla, arriva la condanna dell'Ue. Crosetto: "Inviata una fregata italiana". Cgil e Usb: "Pronti allo sciopero"

Ben cinque imbarcazioni sono state attaccate. L'appello di Tajani: "Tutelare tutto l'equipaggio"

di Marco Santoni

Greta Thunberg (Foto Lapresse)

Esteri

Flotilla, droni ed esplosioni a bordo: 5 barche danneggiate e tanta paura. La nota ufficiale della Farnesina

La Global Sumud Flotilla è finita di nuovo sotto attacco, mentre si trovava al largo della Grecia. A riferirlo sono stati gli stessi organizzatori della missione umanitaria per Gaza, che sui social media hanno pubblicato video a testimonianza di quanto accaduto. Almeno 15 droni hanno sorvolato ogni dieci minuti a bassa quota le imbarcazioni e in particolare l'Alma, si legge nei post della Flotilla. Poi sono state udite esplosioni. L'attivista tedesca Yasemin Acar ha riferito su Instagram che cinque imbarcazioni sono state attaccate. "Esplosioni, droni non identificati e disturbo delle comunicazioni. Stiamo assistendo in prima persona a queste operazioni psicologiche, proprio ora, ma non ci faremo intimidire", hanno assicurato i partecipanti alla missione in un post su X.

Leggi anche: Trump all'Onu: "Ho già fatto finire sette guerre, dalle Nazioni Unite nemmeno una telefonata"

GUARDA IL VIDEO

La Sumud Flotilla attualmente conta 51 navi, la maggior parte delle quali si trova al largo dell'isola greca di Creta, cariche di aiuti umanitari per le popolazioni sotto assedio. Era già stato presa di mira in due sospetti attacchi di droni in Tunisia, dove aveva fatto tappa. Israele ha ribadito lunedì che non permetterà alle barche di raggiungere Gaza, così come aveva fatto nei due precedenti tentativi degli attivisti di raggiungere Gaza via mare, a giugno e luglio. Il governo Netanyahu ha invitato la Flotilla a portare il suo carico al porto di Ashkelon e assicurato le forze israeliane si incaricheranno di portarlo poi a destinazione.

Interviene anche la Farnesina con una nota ufficiale. Il ministro Tajani ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al governo di Tel Aviv di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato. La Flottilla incrocia in acque internazionali e ospita a bordo anche cittadini italiani, assieme a parlamentari ed europarlamentari, ricorda la nota. A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela.

L'appello ai Paesi dell'Onu: "Chiediamo scorta e osservatori" 

La Global Sumud Flotilla, ha sollecitato "una scorta marittima e osservatori diplomatici" ai Paesi delle Nazioni Unite in risposta alla "escalation pericolosa in maniera allarmante", dopo aver denunciato la scorsa notte "esplosioni selettive e il lancio di oggetti non identificati" su numerose imbarcazioni della spedizione umanitaria diretta a portare aiuti a Gaza. "Esigiamo che tutti gli Stati membri dell'Onu, e in particolare quelle nazioni che sono a bordo delle imbarcazioni, garantiscano e facilitino immediatamente una protezione efficace, tra cui scorta marittima, osservatori diplomatici accreditati e una presenza protettiva manifesta", ha chiesto l'organizzazione della spedizione, cui partecipano una quarantina di imbarcazioni di 44 Paesi, in un appello pubblicato sul social Telegram, affinché "la Flotilla possa avanzare in sicurezza senza ostacoli e il diritto prevalga sulle azioni di annientamento".

Flotilla, Ue: "Inaccettabile l'uso della forza contro la nave" 

"La libertà di navigazione deve essere rispettata, non è accettabile un attacco di drone contro la Flotilla o altro uso della forza: rispettiamo lo sforzo umanitario degli attivisti, che vogliono mettere in luce la situazione intollerabile a Gaza, la libertà di assemblea è un pilastro della nostra democrazia". Lo ha detto una portavoce della Commissione Europea, precisando di aver "preso nota" della decisione dell'Italia d'inviare una nave della marina militare. 

Crosetto: "Inviata una fregata italiana in soccorso alla Flotilla" 

 "Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla questa notte ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare che era in navigazione a nord di Creta nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro. La fregata si sta già dirigendo verso l'area per eventuali attività di soccorso". Lo comunica il ministro della Difesa Guido Crosetto. Il ministro, che ha valutato la decisione sentendosi con la Presidente del Consiglio, precisa che "sono stati informati l'addetto militare israeliano in Italia, il nostro ambasciatore e l'addetto militare a Tel Aviv e l'unità di crisi della Farnesina". 

L'invio della fregata nell'area dove si trovano le imbarcazioni della Flotilla è stato deciso dal ministro mentre si trovava in Estonia. "Alle 3.50 della scorsa notte - spiega Crosetto - pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa e dopo avere condotto una valutazione dell'accaduto, mi sono sentito col presidente del Consiglio e ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan". 

La Cgil e Usb: "Pronti allo sciopero"

La Cgil condanna "gli ennesimi e gravissimi attacchi avvenuti stanotte nei confronti della Global Sumud Flotilla" e chiede al governo "di adoperarsi immediatamente affinché sia garantita l'incolumità di tutte le persone a bordo delle imbarcazioni e per far sì che la missione umanitaria venga portata a termine". "Saremo al presidio in programma per oggi a Montecitorio, alle 14, - annuncia il sindacato - e invitiamo tutte le nostre strutture e le lavoratrici e i lavoratori a partecipare attivamente alle iniziative di solidarietà in programma nel Paese". In caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni o dei materiali, la Cgil si dice quindi pronta "a proclamare con la necessaria tempestività lo sciopero generale". 

 In una nota la Cgil ribadisce "la necessità di raggiungere un immediato cessate il fuoco, di consentire l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e di aprire il prima possibile un processo di pace che garantisca la sicurezza di tutti. Oggi è a rischio l'esistenza stessa del popolo palestinese e di fronte a questo nessuno può tacere". "Per queste ragioni - prosegue il sindacato - continuiamo a chiedere al governo italiano di adoperarsi per far sì che gli aiuti alimentari vengano consegnati alla popolazione di Gaza e per garantire la sicurezza della Global Sumud Flotilla, di riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina e perseguire la soluzione dei due popoli e due Stati, ottenere il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri politici, di interrompere ogni accordo militare e commerciale con il governo di Israele e di agire seguendo il diritto internazionale affinché siano garantiti corridoi umanitari". 

"Proclameremo un nuovo sciopero generale e questa volta lo faremo senza preavviso. La parola d'ordine 'blocchiamo tutto' tornerà in tutto il Paese". Così un rappresentante del sindacato di base Usb, annunciando anche l'agitazione permanente, nel corso della conferenza Stampa a Montecitorio, indetta dal Global Movement to Gaza Italia. "A Roma piazza dei cinquecento sarà presidio permanente per Gaza. E sarà così in tutta Italia. Organizzeremo 100 piazze per Gaza"

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI ESTERI

Tags:
flotillagazagreta thunberg