Gaza, arrivati a Istanbul i 26 italiani fermati sulla Flotilla. Greta Thunberg presa di mira dagli israeliani: "Costretta a baciare la bandiera"

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "Possibile vertice sulla pace il 9 ottobre a Parigi"

di Elisa Mancini

Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari
 Esteri

Esteri

Flotilla: "Greta Thunberg costretta a baciare la bandiera d'Israele"

"Greta Thunberg è stata bendata e costretta a baciare la bandiera israeliana". Lo ha raccontato ai microfoni della Cnn turca il giornalista Ersin Celik, uno dei 37 attivisti che insieme alla giovane svedese hanno preso parte alla missione della Global Sumud Flotilla. Celik è stato rimpatriato oggi insieme ad altri 136 volontari di diverse nazionalità, compresi 26 italiani, ma non Greta.

"Nonostante sia poco più di una bambina, Greta è stata presa di mira dagli israeliani. È stata bendata, ammanettata, trascinata e costretta a baciare la bandiera israeliana", ha riferito Celik, "ce la avevano con lei perché è un personaggio pubblico che si è esposto negli ultimi mesi contro Israele".

Ministero Esteri Israele: 137 attivisti Flotilla espulsi verso la Turchia

Gli attivisti sono stati trasferiti a Istanbul su un volo della Turkish Airlines decollato dall'aeroporto Eilat-Ramon. "Questi individui, arrivati ​​con la scusa degli 'aiuti umanitari', hanno chiarito - con le loro azioni, il rifiuto di tutte le proposte di Israele, Italia e Grecia di trasferire pacificamente la piccola quantità di aiuti che effettivamente trasportavano sulle loro imbarcazioni - che il loro vero obiettivo era la provocazione al servizio di Hamas, non l'assistenza umanitaria", ha dichiarato il ministero degli Esteri di Tel Aviv.

"Israele cerca di accelerare l'espulsione di tutti i provocatori. Tuttavia, alcuni di loro stanno ostacolando deliberatamente il processo di espulsione legale, preferendo invece rimanere in Israele", ha aggiunto il ministero degli Esteri, secondo cui "allo stesso tempo, diversi governi stranieri si sono mostrati riluttanti ad accettare voli che rimpatriassero questi provocatori". In ogni caso, conclude, "tutti i partecipanti a questa trovata pubblicitaria saranno espulsi il più rapidamente possibile".

Tajani, "Possibile riunione il 9 ottobre a Parigi"

Per arrivare a un accordo di pace in Medio Oriente "sono in corso interlocuzioni con tutti, con tutti i paesi del mondo arabo e con gli Stati Uniti, ovviamente. Sono previste anche riunioni con i paesi arabi e probabilmente il 9 ottobre a Parigi ci sarà una riunione per fare il punto della situazione, quindi per cercare di agevolare tutto il processo di pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Firenze a margine di un evento di Forza Italia in vista delle elezioni regionali in Toscana.

Non sarà un processo di pace facile, "siamo soltanto all'inizio, però si è accesa la luce della speranza e credo che la risposta positiva di Hamas per quanto riguarda liberazione degli ostaggi agevoli la il processo".

"Adesso bisognerà entrare nei dettagli e vedere cosa si potrà fare, cosa non si potrà fare - ha sottolineato il ministro degli Esteri - però l'importante è che il successo della proposta americana ci sia. Questo noi la sosteniamo e con grande forza, come stanno facendo anche tutti gli altri paesi europei, penso alla Germania, alla Francia".

Tajani: "Altri 26 italiani della Flotilla verso l’Italia"

"Un primo gruppo di 26 cittadini italiani che erano sulla Flottilla sta per lasciare Israele con un charter. Li abbiamo inseriti in un volo della Turkish per Istanbul. Sono già stati trasferiti nella base aerea di Ramon e partiranno da aeroporto di Eilat". Lo rende noto via X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

"Gli altri 15 italiani non hanno firmato il foglio di rilascio volontario e dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana - aggiunge - Ho nuovamente dato disposizioni all’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv di far assicurare ai connazionali rimasti un trattamento rispettoso dei loro diritti".

Tags: