Francia, arrivano pure i black bloc: fortissimo il timore di incidenti. Il Paese si ferma per lo sciopero nazionale
Previsto un "giovedì nero" a causa delle proteste per la grave crisi economica e politica
Francia, scatta lo sciopero nazionale. Altissima tensione per le strade: si temono scontri
In Francia massima allerta delle autorità e delle forze di sicurezza per lo sciopero del 18 settembre, che si preannuncia un "giovedì nero", con la partecipazione attesa di 900 mila manifestanti e il timore di gravi episodi di violenza da parte dei black bloc e delle forze di sinistra radicale. Sulle difficili consultazioni politiche in corso a Matignon con il primo ministro Sebastien Lecornu si allunga quindi l'ombra della crisi sociale che rischia di trasformarsi in caos. Alla vigilia della giornata nazionale di mobilitazione, che sarà un banco di prova per i sindacati, le forze dell'ordine prevedono possibili ondate di violenza orchestrate dall'estrema sinistra e dai black bloc.
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Ancora una volta in stato di massima allerta, polizia e gendarmi hanno un solo obiettivo: contenere i rivoltosi a tutti i costi, come hanno fatto con successo la scorsa settimana con il movimento "Blocchiamo Tutto". Rispetto alla protesta del 10 settembre, quella di domani si preannuncia come molto più numerosa: secondo alcune prefetture, si tratterebbe di un evento senza precedenti dal 2023, quando le manifestazioni contro la riforma delle pensioni riunirono, a seconda del giorno, tra 280 mila e 1,28 milioni di persone. In totale giovedì sono previsti quasi 250 cortei e raduni in tutto il Paese.