Francia, Lecornu bocciato dai mercati. Macron al bivio dopo la stroncatura di Fitch
Il downgrade dell’agenzia di rating e le conseguenze politiche
Francia, Macron alle strette: anche i mercati adesso remano contro
Per la Francia la situazione a livello economico ma anche politico si fa sempre più preoccupante. Nonostante la nomina di un nuovo premier da parte di Macron, subito dopo la sfiducia a Bayrou, le piazze sono in agitazione e anche dalle agenzie di rating non arrivano buone notizie, anzi davvero allarmanti. Venerdì Fitch ha abbassato il rating della Francia da AA- ad A+, il livello più basso mai registrato, un segnale di sfiducia verso Sebastien Lecornu, nominato premier da Macron pochi giorni prima. Tra mercati in allarme, sondaggi negativi e opposizioni in fermento, Lecornu - riporta La Repubblica - dovrà cercare di convincere i socialisti a trattare senza cedere troppo, rassicurare Bruxelles e la Bce e, allo stesso tempo, contenere le pressioni di sindacati e padronato.
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Sullo sfondo, un deficit al 5,8% del Pil e il debito al 114%, il terzo più alto dell’eurozona dopo Grecia e Italia. Lecornu, 39 anni, deve ancora formare il suo governo. Secondo un sondaggio Ipsos/Bva, solo il 16 per cento dei francesi ha un’opinione favorevole del nuovo premier, contro il 40 per cento di giudizi negativi. È un risultato peggiore rispetto a Bayrou, che aveva cominciato con il 20 per cento. In una rilevazione dell’Ifop i consensi salgono al 38 per cento, ma resta una sfiducia di fondo. Ma una bocciatura in Parlamento di Lecornu avrebbe conseguenze anche sull'Eliseo, l'ennesimo eventuale flop nelle scelte fatte da Macron non passerebbe più sotto silenzio. Se non passa la Finanziaria 2026 a rischiare più di tutti sarebbe proprio Macron e Le Pen da una parte e Melenchon dall'altra sembra che non aspettino altro che questo.