Gaza, l'Italia collabora al lancio di aiuti. Trump: "Dare da mangiare alla gente” - Hamas, 'visita di Witcoff a Gaza messa in scena preparata no a disarmo con occupazione'

Medio Oriente, Witkoff: “A Gaza, scarsità di cibo ma non c’è fame”

Esteri ​​​​​di Redazione
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Mo: Hamas, 'visita di Witcoff a Gaza messa in scena preparata, no a disarmo con occupazione'

Hamas condanna la visita dell'inviato speciale statunitense Steve Witkoff a un sito gestito dalla 'Gaza Humanitarian Foundation'. In una dichiarazione il gruppo assicura anche che non intende disarmare "finché esisterà l'occupazione" e finché non ci sarà uno Stato palestinese pienamente sovrano con Gerusalemme capitale. La visita di Witkoff è stata "nient'altro che una rappresentazione teatrale pre-organizzata volta a fuorviare l'opinione pubblica, a migliorare l'immagine dell'occupazione e a fornirle una copertura politica per gestire la carestia e portare avanti l'uccisione sistematica di bambini e civili disarmati del nostro popolo nella Striscia di Gaza".

"Le dichiarazioni fuorvianti di Witkoff, insieme alla diffusione di immagini propagandistiche che tentano di dipingere la distribuzione degli aiuti come pacifica, sono contraddette dai fatti sul terreno dove si trovava, dove più di 1.300 innocenti martiri affamati sono stati colpiti dai proiettili dell'esercito di occupazione", afferma Hamas nella dichiarazione citata dal Times of Israel

"L'amministrazione americana è complice a pieno titolo del crimine di fame e genocidio che si sta verificando sotto gli occhi di tutto il mondo", aggiunge. "Chiediamo all'amministrazione americana di assumersi la propria responsabilità storica, svelando il crimine del secolo a Gaza e muovendosi in direzione di un accordo di cessate il fuoco che porti alla fine dell'aggressione, al ritiro dell'esercito di occupazione e alla fine dell'ingiusto assedio al nostro popolo, invece di allinearsi alle politiche dell'occupazione e alle sue violazioni che umiliano l'umanità, aggravando solo il disastro umanitario e alimentando il conflitto in Palestina e nella regione". Hamas annuncia infine che non intende disarmare, promettendo di portare avanti la sua lotta "finché esisterà l'occupazione". Afferma che questo diritto "è stato sancito da carte e norme internazionali, e non possono essere revocate se non ripristinando pienamente i nostri diritti nazionali, primo tra tutti la creazione di uno Stato palestinese indipendente con piena sovranità e Gerusalemme come capitale".

Witkoff: “A Gaza, scarsità di cibo ma non c’è fame”

Nonostante le difficoltà e la scarsità di cibo, a Gaza non c'è fame. Lo ha detto l'inviato speciale degli Stati Uniti in Medio Oriente, Steve Witkoff, nel corso di un incontro con le famiglie degli ostaggi a Tel Aviv. Gli Usa, ha aggiunto, stanno pianificando di porre fine alla guerra e ha auspicato un approccio globale per giungere a questo risultato. Witkoff ha fatto sapere che gli Stati Uniti hanno un piano per "porre fine alla guerra e riportare tutti a casa" e che questa è la massima priorità del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La maggior parte dell'opinione pubblica israeliana - ha aggiunto - e la maggior parte dell'opinione pubblica di Gaza vogliono che le persone rapite tornino, perché vogliono che la Striscia venga ricostruita.

Gaza, l'Italia collabora al lancio di aiuti 

Nell’ambito di un’operazione umanitaria internazionale guidata dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania e con la partecipazione di altre Nazioni europee, l’Italia questa mattina ha iniziato ad offrire la sua collaborazione operativa alla consegna di aiuti alla popolazione di Gaza mediante lanci aerei oggi operati con velivoli degli Emirati. Si apprende da fonti di palazzo Chigi. Grazie all’azione del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Difesa, l’Italia continuerà a ripetere tali operazioni anche nei prossimi giorni in raccordo con i partner più stretti, a partire dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania. Parallelamente a questo sforzo in termini di aiuti umanitari, l’Italia resta impegnata a sostenere l’obiettivo di un cessate il fuoco che apra la via al termine permanente delle ostilità e al rilancio di un processo politico verso una pace giusta e duratura, basata sulla soluzione dei due Stati.

Trump e il nuovo piano di aiuti alimentari nella Striscia: "Dare da mangiare alla gente è quello che vogliamo”

Continuano senza sosta i raid israeliani sulla popolazione civile di Gaza. Almeno 21 i palestinesi rimasti uccisi nei nuovi attacchi, di cui 12 in cerca di cibo e tre donne. Se da un lato, l'inviato statunitense Steve Witkoff si è recato a Gaza per supervisionare un centro distribuzione aiuti della Gaza Foundation a Rafah, dall’altro Washington sta organizzando un nuovo piano operativo per l’invio di aiuti alimentari nella Striscia. "Witkoff ha avuto incontri fantastici con molte persone, e l'incontro principale era sul cibo", ha dichiarato Donald Trump alla stampa. "Ha avuto un incontro su come dare da mangiare alla gente, ed è quello che vogliamo", ha aggiunto il presidente. Non rimane a guardare l’Italia che, a partire dal 9 agosto, lancerà aiuti umanitari su Gaza, come annunciato dal ministro Guido Crosetto. E il presidente israeliano Herzog replica a Sergio Mattarella: "Non uccidiamo indiscriminatamente".

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