Germania-Danimarca: "Pronti ad abbattere i jet russi". Aria da guerra mondiale al vertice Ue
Copenaghen e le tensioni a livello internazionale
Friedrich Merz
Droni e jet russi, l'Europa (come sempre) si divide. Ma Germania e Danimarca sono per il pugno duro
Il Consiglio europeo in corso a Copenaghen sta facendo emergere, per l'ennesima volta, tutte le diversità tra i 27 Paesi dell'Ue. Il clima di tensione a livello internazionale è altissimo e, come se non bastassero le guerre in corso a Gaza e in Ucraina, ora è scattato anche l'allarme droni nei cieli d'Europa. Ma sull'ipotesi di un "muro di droni" per difendere il territorio la decisione è stata rimandata a fine ottobre, non c'è intesa tra i paesi membri su modalità e tempi dell'operazione. Ma come detto c'è aria di guerra e le parole di Germania e Danimarca sono allarmanti in questo senso. Berlino e Copenaghen - riporta La Repubblica - hanno annunciato di essere pronte ad abbattere i velivoli che entrano nel loro spazio aereo. E pure Macron è su una linea analoga: "In linea con la dottrina dell’ambiguità strategica, si può dire che nulla è escluso".
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Del resto la premier danese Frederiksen su questo è stata esplicita: "La guerra ibrida è già in corso". Anche sull’uso dei beni russi per finanziare l’Ucraina, una soluzione ancora non è stata individuata. Ma in molti, a partire dalla Bce, - prosegue La Repubblica - hanno avvertito che non è possibile correre il rischio di confiscare le proprietà straniere. Il Belgio su questo è irremovibile, ma anche la Francia è piuttosto prudente sull’idea di bloccare quei fondi dando l’idea che chi investe in Europa non ha la certezza che quella scelta sia tutelata dal diritto.