Il bluff di Putin, "parlerà con Zelensky ma tratterà solo con Trump". Ucraina, confini Nato e sicurezza

Il presidente russo snobba l'Occidente e fiuta la grande occasione

di Redazione Esteri

Putin (Foto Lapresse)

Esteri

Ucraina, Putin gioca la partita della pace su più tavoli: ma solo uno è il principale

Trump ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono in procinto di organizzare un incontro per discutere la fine della guerra in Ucraina. "Stanno lavorando per organizzarlo", ha detto Trump in un’intervista radiofonica a The Mark Levin Show. "Le uccisioni - ha aggiunto - devono finire". Trump ha cancellato le sue vacanze di agosto nel suo resort di Bedminster per lavorare ai colloqui per porre fine alla guerra Ucraina-Russia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.

Leggi anche: Trump: "Chi proteggerà l'Ucraina? L'Europa, non noi. Putin e Zelensky si vedranno presto: stanno organizzando"

Ma da fonti vicine al Cremlino rimbalza la voce sulle reali intenzioni di Putin, il presidente russo con Trump al potere negli Stati Uniti e l'Europa ai margini della trattativa, fiuta un'occasione storica. "Putin - svela a Il Corriere della Sera il giornalista indipendente russo Pyotr Mironenko - vuole ridiscutere i limiti della Nato. La richiesta sul Donbass? È solo una leva negoziale: quello che gli interessa davvero è un riconoscimento formale della Crimea". "L’obiettivo principale di Putin nel negoziato - prosegue Mironenko a Il Corriere - è discutere l’architettura di sicurezza dopo la guerra, perciò vuole un accordo di pace complessivo e non è tanto interessato a parlare con l’Ucraina, quanto con gli Usa. La parte che veramente vuole è il corridoio a Sud che collega la Russia alla Crimea via terra. La richiesta sul Donbass è una leva negoziale".

Per questo Putin parlerà con Zelensky ma poi cercherà un accordo molto più ampio con Trump, in ballo ci sono i confini della Nato e le garanzie di sicurezza per la Russia. Per ottenere tutto questo però aveva bisogno di qualche territorio ucraino da barattare. "Potrebbe essere utile per Putin - conclude Mironenko - se alcuni governi iniziassero a parlare di "territori contesi" e non "illegalmente occupati". E vorrà almeno un parziale ritiro delle sanzioni imposte dal 2022 in poi".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI ESTERI

Tags:
putinucrainazelensky